Per l’arbitro della finale di Supercoppa non è stata una finale semplice. Molti errori commessi e i nerazzurri che recriminano per il fallo di Morata
Per Simone Sozza era forse l’appuntamento più importante della sua carriera. Per lui, nato e cresciuto a Milano, arbitrare la finale di Supercoppa con entrambe le squadre della sua città poteva rappresentare la consacrazione definitiva. Ma il direttore di gara sbaglia completamente partita finendo nel mirino dei tifosi nerazzurri.
Una direzione di gara insufficiente. Non è chiaro se per una serata complicata oppure per condizionamenti dovuti all’importanza della partita. Ma di certo si può parlare per Sozza di diversi errori commessi e alcuni anche decisivi come il fallo di Morata non fischiato su Asllani. L’Inter ha sicuramente pagato alcune scelte, ma il fischietto lombardo non ha dato una grande mano con delle decisioni completamente sbagliate. E vedremo quali saranno i provvedimenti di Rocchi.
Inter-Milan, Sozza bocciato, i dettagli
Al momento la certezza è rappresentata dal fatto che Simone Sozza esce bocciato dalla sfida di Supercoppa. Troppi errori e una direzione di gara considerata assolutamente insufficiente. Ora toccherà a Rocchi decidere se dargli fiducia ancora oppure no, ma per il fischietto milanese si preannuncia almeno una giornata di stop per consentirgli di mettere alle spalle una giornata no.
Gli errori di Sozza
Sono stati diversi gli errori commessi da Sozza. Una gestione dei falli e dei cartellini completamente sbagliata. Mancano dei gialli a Hernandez e Thiaw. Da capire anche il motivo per il quale non ha richiamato con veemenza Leao dopo un fallo su Barella e la reazione del portoghese nel non calcolarlo.
Ma l’errore più grave è sicuramente il fallo non fischiato su Asllani di Morata. “Sozza si sposta verso la fine del campo e non guarda bene il contatto tra i due – il commento di Graziano Cesari a Mediaset – è giusto poi punire l’entrata su Leao, ma bisognava interrompere il gioco prima perché lo spagnolo colpisce il tallone del centrocampista nerazzurro e non il pallone“. Una situazione sul quale il Var non poteva intervenire visto che il gol è arrivato dalla punizione successiva e quindi da una seconda azione non collegabile a quella precedente.
Una svista che ha sicuramente influito sul risultato finale. Inzaghi non ha mai cercato alibi ribadendo una secondo tempo non all’altezza per quanto riguarda i nerazzurri. Ma magari senza questo errore il risultati poteva essere differente.
Inter: obiettivo ripartire dal Venezia
A parte gli errori di Sozza, la sconfitta contro il Milan è dipesa anche da qualche errore dal punto di vista individuale. Ora ad Appiano Gentile si respira voglia di riscatto e si proverà già contro il Venezia a ritrovare successo e sorriso.