Dopo la sconfitta in Arabia, molti tifosi puntano il dito contro Sommer: serve un erede, subito, ma Donnarumma è un obiettivo complicato
Per la maggior parte dei support nerazzurri il capro espiatorio della finale persa contro il Milan a Riad è Asllani. Ma c’è anche chi chiama in causa Yann Sommer. Il tiro di Theo su punizione che ha portato al momentaneo 2-1, era sul suo palo e nemmeno troppo angolato. E, per i più critici, il portiere svizzero avrebbe sbagliato non solo a posizionarsi ma anche a ordinare la barriera. Che senso aveva piazzare il “coccodrillo” e poi nascondersi dietro il muro di interisti?
Chi prende goal sul primo palo ha quasi sempre l’errore sulla coscienza. E in effetti la copertura sul palo è stata rivedibile, anche se Lautaro fa un movimento a sinistra che confonde il numero 1 nerazzurro. Lo svizzero è apparso poco reattivo anche in occasione del 2-3 del Milan, nel recupero: Asllani non segue Leao, ma Sommer lo vede partire e non esce, pur avendo tutto il tempo e lo spazio per farlo.
Bisogna però ammettere che Sommer è stato decisivo in altre circostanze, e non è un portiere statico o in declino. L’impressione è che lo svizzero sia un portiere sottovalutato. Sì, ha commesso qualche errore tecnico in passato, ma lo fanno tutti i portieri.
Quando interviene, lo fa sempre con puntualità. Eppure sembra che le sue siano parate facili o che gli tirino addosso. Ovviamente non è così: il pallone gli arriva contro perché è, in genere, bravo a posizionarsi. Cosa che non gli è riuscita contro il Milan, però…
Sommer da sostituire: è caccia all’erede, da Stankovic e Martinez
Intanto, sui social, complice la forte delusione della finale persa, si torna a parlare di un sostituto per il portiere svizzero. Molti tifosi vorrebbero prendere Gigio Donnarumma, ma non è un colpo che l’Inter ha in mente. Altri si augurano che a fine stagione l’Inter riporti a casa Filip Stankovic, che sta impressionando tutti a Venezia.
Nel caso in cui Sommer dovesse dimostrarsi meno concreto e affidabile rispetto allo scorso anno, però, non è da escludere un inserimento più veloce di Josep Martinez, cioè il giocatore già designato a essere il suo erede.
Nel dopo partita, su Mediaset, anche l’ex portiere di Serie A Sorrentino ha criticato il portiere svizzero, giudicandolo responsabile di due dei tre goal del Milan. Sul primo goal subito, una punizione di Theo Hernandez, Sorrentino ha scosso la testa: “È una cosa che insegniamo anche a scuola calcio: non bisogna prendere goal sul proprio palo“, ha commentato.
Sommer, meglio di Donnarumma
Dopodiché l’ex portiere ha puntato il dito contro Sommer anche sull’azione che ha portato al decisivo 2-3 di Abraham. “Se fosse rimasto in porta, avrebbe sicuramente preso la palla. È uscito e ha lasciato la porta vuota“. In realtà, Sommer è uscito a metà: avrebbe dovuto farlo con più convinzione, e molto prima…
La scorsa stagione Sommer è stato un tassello fondamentale: la seconda stella dell’Inter è arrivata anche grazie alle sue parate e alla sicurezza con cui ha saputo guidare la difesa. E, anche quest’anno, le statistiche di Sommer sono ottime: lo svizzero ha subito 15 goal in 17 partite. Solo il Napoli ha subito meno goal finora. E in Champions League, l’ex Bayern è stato battuto solo una volta in sei gare. Dagli del bollito sarebbe ingeneroso.
Donnarumma, il portiere che in tanti vorrebbero subito al posto di Sommer, è uno che non ha mai raggiunto la solidità e l’affidabilità dello svizzero. L’ex Milan sa deliziare il pubblico con parate spettacolari e interventi miracolosi, ma è anche molto incostante e facile a innervosirsi. Sommer è invece il tipo di portiere che non si lascia abbattere dagli errori, e che sa ritrovare subito l’opportuna concentrazione.