Il percorso di Piotr Zielinski all’Inter va avanti a singhiozzo: il ruolo in squadra del polacco e le prospettive rispetto al caso Frattesi
L’Inter è pronta a ripartire contro il Venezia e non può sbagliare nel conquistare tre punti decisivi per tenere il passo di Napoli e Atalanta in classifica. I nerazzurri faranno affidamento sulle certezze, i titolari che, fino a questo momento, hanno costituito i riferimenti su cui si basa il futuro della squadra.
La maggior parte risiedono nel centrocampo che ha a disposizione Simone Inzaghi, ma l’assenza di Hakan Calhanoglu in regia costringe il tecnico di Piacenza a trovare un’alternativa di primo piano. Davanti la difesa, il sostituto naturale del turco è Kristjan Asllani, che però ha deluso nella finale di Supercoppa italiana contro il Milan.
Nel recente passato, però, in concomitanza dell’assenza simultanea di Calhanoglu e del regista albanese, abbiamo visto in quella posizione anche Piotr Zielinski. L’ex Napoli non ha fatto per nulla male in quella zona di campo, tanto che diversi tifosi vorrebbero rivederlo lì con maggiore continuità. In realtà, Inzaghi ha le idee ben chiare sul suo posizionamento e non ci sono grandi dubbi su come andrà da qui a fine anno.
Il ruolo di Zielinski e le prospettive rispetto a Frattesi
Zielinski ha scelto l’Inter e ha firmato un lauto contratto con i nerazzurri, lasciando la Campania e arrivando a Milano la scorsa estate. Nelle gerarchie in rosa, parte dietro rispetto a Mkhitaryan, rispetto a cui è l’alternativa naturale, ma è comunque prezioso considerando la carta d’identità dell’armeno e i tantissimi impegni che dominano il calendario della Beneamata in un gennaio di fuoco.
In realtà, l’idea di Inzaghi non è cambiata: la società ha deciso di puntare su un giovane come Asllani e il tecnico è chiamato a valorizzarlo. Per questo, resterà lui la principale alternativa a Calhanoglu e Zielinski continuerà ad agire soprattutto come mezzala di sinistra.
Il minutaggio del polacco varierà soprattutto in base alla situazione e alla partita, indipendente anche dal caso Frattesi. L’ex Sassuolo è visto più che altro come sostituto naturale di Barella con caratteristiche diverse, anche se i due a volte hanno giocato anche insieme. I sei a centrocampo sono stati definiti in maniera ben chiara e sono scelte che non verranno scalfite neanche dalla prestazione contro il Milan, almeno per il momento. Poi ci sarà il calciomercato estivo per cambiare.