Una cifra monstre per il colpo che il presidente nerazzurro ha in mente da tempo: svolta per il mercato estivo nerazzurro
Bologna, Empoli e Lecce. Questo il trittico – inframezzato dagli impegni di Champions League – che l’Inter di Simone Inzaghi dovrà affrontare prima del derby del prossimo 2 febbraio. Un mese impegnativo quello di gennaio per i colori nerazzurri.
Un mese che difficilmente porterà novità corpose alla rosa del tecnico di Piacenza che, tuttavia, in vista della prossima sessione estiva di calciomercato potrebbe accogliere diversi grandi colpi. Le richieste di Inzaghi sono chiare e riguardano soprattutto due settori: attacco e difesa. Con Arnautovic e Correa in partenza, arriverà almeno una nuova pedina.
D’altro canto quello legato alla retroguardia era e rimane uno dei capitoli più delicati che la dirigenza di Viale della Liberazione dovrà affrontare da qui ai prossimi mesi. In estate, infatti, l’Inter si appresta a vivere un profondo rinnovamento a partire proprio dalle retrovie, vista anche la carta d’identità della maggior parte dei suoi interpreti: soprattutto per vie centrali.
Acerbi e Darmian, pur avendo rinnovato fino al 30 giugno 2026, non garantirebbero il numero di gare sufficiente per coprire l’intero arco stagionale. Per quel che concerne de Vrij, poi, va chiarita la questione rinnovo.
Pare proprio che la dirigenza di Viale della Liberazione possa spingersi verso il rinnovo, discutendo i nuovi termini oltre l’attuale scadenza dell’olandese ferma all’estate 2025. Ma non è affatto scontato. Ecco perché almeno un grosso investimento in mezzo alla difesa vedrà la luce. Ed il nome preferito da Beppe Marotta, ormai da mesi, rimane uno solo: Giorgio Scalvini.
Il difensore dell’Atalanta è rientrato da un lungo infortunio e sta recuperando, col passare delle settimane, la forma migliore. L’Inter ci ha pensato già l’anno scorso, salvo poi rinviare ogni discorso per un eventuale trasferimento da Bergamo a Milano. Ora il 21enne di Chiari è tra i maggiori candidati a lasciare la ‘Dea’ a fine stagione. Ma c’è un grosso problema di natura economica.
L’Atalanta non ha la minima intenzione di fare sconti per la partenza di Scalvini. Tutt’altro. Marotta sta studiando la possibilità di portare il classe 2003 in estate a Milano, affiancandolo a Bastoni.
In occasione della semifinale di Supercoppa italiana – decisa dalla doppietta di Dumfries – il presidente nerazzurro ha dovuto incassare la richiesta pazzesca della dirigenza atalantina. Volete Scalvini? Servono 50 milioni di euro. Una cifra davvero proibitiva per le casse interiste.
Nonostante si tratti di un difensore giovane e di grande talento – in piena linea con la politica di Oaktree di svecchiare la rosa con prospetti di qualità – ad oggi sarebbe impossibile pensare ad un esborso simile.
Da qui all’estate, però, molto può ancora cambiare. Lato stipendio, al momento, Scalvini guadagna 1,5 milioni di euro all’anno, cifra più che abbordabile per il monte ingaggi dei campioni d’Italia in carica.
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