A meno di un passo dall’Inter: stava andando a Milano a firmare il contratto ma una telefonata lo ha bloccato
L’ultimo giocatore seguito con particolare interesse dall’Inter e poi finito alla Juve è stato Juan Cabal. Il centrale mancino che Ausilio aveva osservato e giudicato utile come riserva di Alessandro Bastoni, a luglio scorso, si è trasferito a titolo definitivo dal Verona alla Juventus, per 11 milioni di euro più 2 di bonus.
Qualche mese prima, la Juve era riuscita a soffiare un altro nome che sembrava ormai vicinissimo all’Inter: il portoghese Thiago Djaló, che dopo un anno ai margini del progetto bianconero è finito in prestito al Porto. L’altro caso recente è datato a luglio 2022, quando i bianconeri, investendo quasi 50 milioni, riuscirono a bruciare sul tempo l’Inter per l’acquisto di Gleison Bremer del Toro.
Tornando più indietro nel tempo, si può elencare il caso di un altro difensore di livello internazionale solo sfiorato dai nerazzurri e poi accasatosi in maglia bianconera. Il campione stava venendo all’Inter, e sembrava anche felice di poter giocare in nerazzurro. Una chiamata inaspettata, però, ha bloccato in extremis il suo trasferimento a Milano. Finito alla Juve, si è trasformato in una leggenda del club, anche se oggi il rapporto con la società potrebbe non essere solido come un tempo.
La ricostruzione dell’accaduto ci è stata offerta dal diretto interessato: quando tutto sembrava ormai apparecchiato per la firma con i dirigenti nerazzurri, un intervento esterno ha rivoluzionato la sua intera carriera.
Il calciatore della Juve che stava andando all’Inter è Paolo Montero. Lo ha confessato lo stesso ex difensore, da qualche settimana sollevato dal ruolo di allenatore dell’U23 bianconera.
Stava andando all’Inter ma è stato bloccato da Lippi, il ricordo di Montero
“Mi ero riunito con i dirigenti dell’Inter“, ha raccontato l’ex Juve ai microfoni di Cronache di spogliatoio, “ma non ci siamo messi d’accordo economicamente. Io, in quel periodo lì, non avevo il procuratore. Mi sistemavo da solo“.
“Sono tornato a Bergamo“, ha proseguito l’uruguaiano, “e dopo due o tre giorni l’Inter mi ha richiamato. Dovevamo rivederci. Io stavo andando a Milano, ma mi ha chiamato Lippi. Pensavo fosse un amico che mi faceva uno scherzo, e ho messo giù. Invece era proprio lui: alla seconda chiamata, ho capito che era lui: l’accento un po’ toscano. Gli spiegai che stavo andando a firmare il contratto con l’Inter e lui mi ha detto di non farlo. E sono andato alla Juve“.
Era il 1996, e Montero aveva lavorato con Marcello Lippi all’Atalanta, mettendosi in luce come centrale di grande fisicità e tenacia. Quando Lippi fu chiamato ad allenare la Juve insistette con la proprietà torinese per strappare l’uruguaiano all’Inter. E fu così che Montero divenne un perno della difesa bianconera, fino al 2005, in coppia con Ciro Ferrara.
Nel 2022, Montero è tornato alla Juve in qualità di coach dell’U19. Per qualche giornata, l’estate scorso, ha allenato anche la prima squadra, come allenatore ad interim dopo l’esonero di Massimiliano Allegri. Subito dopo è stato nominato allenatore della Next Gen, la seconda squadra bianconera che gioca in Serie C. Dopo un avvio di stagione segnato da molte sconfitte e la squadra all’ultimo posto in classifica, a metà novembre è stato esonerato dalla società torinese.