Il difensore argentino è ai margini della squadra di Inzaghi, il quale finora gli ha concesso soltanto poco meno di mezz’ora
In casa Inter c’è più di uno scontento. Il caso più eclatante e mediatico è quello di Frattesi, il quale desidera tornare alla Roma avendo compreso che con Inzaghi non avrà mai un ruolo da protagonista. Gli infortuni di Mkhitaryan e Calhanoglu non giocano in favore di una partenza della mezz’ala, ma il muro nerazzurro può crollare dinanzi a una proposta concreta da 30/40 milioni senza contropartite.
Non solo Frattesi: scontenti pure Buchanan, Arnautovic e Martinez
L’altro scontento è sicuramente Buchanan, titolare solo una volta – in Coppa Italia contro l’Udinese – da quando un anno fa è arrivato a Milano. Da ottobre, ovvero dal rientro post frattura alla tibia, l’esterno canadese è stato impiegato per appena 128′. Tutti spezzoni finali di partite.
Inzaghi non impazzisce per l’ex Brugge, considerate le sue carenze in fase difensiva, in ogni caso l’Inter non vuole darlo in prestito. Un eventuale sì potrebbe arrivare solamente in caso di offerta a titolo definitivo o con formule simili, visto che poi servirebbe un sostituto. L’ipotesi Roma sembra già decaduta, poiché i giallorossi stanno trattando per Rensch dell’Ajax, un profilo nei radar pure dell’Inter.
Tra gli scontenti figura poi Josep Martinez e Marko Arnautovic, quest’ultimo sorpassato anche da Correa nelle gerarchie di Inzaghi. A Venezia è entrato col sigaro in bocca, scatenando la rabbia dei tifosi. L’austriaco è molto apprezzato nello spogliatoio, ma fin qui ha fatto davvero poco tra prestazioni deludenti e acciacchi vari. Difficilmente andrà via adesso perché poi andrebbe rimpiazzato, con tutti gli ostacoli del caso.
Martinez ha giocato titolare solo in Coppa Italia, davvero troppo poco per lo spagnolo che, sulla carta, dovrebbe raccogliere l’eredità di Sommer. Al di là della suggestione Donnarumma, Ausilio si sta davvero guardando intorno anche per un portiere, e ciò non rappresenta un buon segnale per l’ex Genoa, bravo coi piedi ma evidentemente non considerato (almeno per adesso) all’altezza dell’Inter.
Palacios tra gli ‘scontenti’: solo 26′ da quando è arrivato all’Inter. Inzaghi voleva un altro profilo
Infine c’è Palacios, il quale sicuramente si aspettava di giocare molto di più rispetto agli appena 26′(!) concessigli da Inzaghi tra Empoli, Parma e Udinese (Coppa Italia). L’argentino paga la giovane età, il fatto di non conoscere bene la lingua, di essere arrivato con qualche acciacco e, soprattutto, che il suo allenatore volesse un altro profilo l’estate scorsa per completare il reparto arretrato.
Palacios, l’Inter non vuole privarsene nemmeno in prestito
Lo sanno anche i muri, un profilo di maggiore esperienza e pronto subito quale Hermoso. In alternativa Ricardo Rodriguez. Ma per forza di cose è passata la linea Oaktree, una linea che rischia di cambiare (non certo in meglio) le prospettive e le ambizioni future dell’Inter. Il fondo, come la dirigenza, si aspetta un maggiore utilizzo da parte del tecnico nella seconda parte di stagione.
Tale messaggio è stato fatto filtrare molto bene dal club, che – come raccolto da Interlive.it – ha già fatto sapere all’entourage di non volersene privare (si era parlato di un prestito) in questa finestra di gennaio. A meno di cambi di programma, dunque, l’avventura del classe 2003 proseguirà almeno fino al termine della stagione. Certo, non è che a Inzaghi gli si può imporre di farlo giocare di più…