Con Mkhitaryan ai box, l’Inter darà maggiore spazio a Zielinski, ma è ancora tutto in discussione per il vero sostituto dell’armeno
A giugno l’Inter potrebbe essere costretta a intervenire pesantemente a centrocampo. Con Frattesi in bilico, Asllani perennemente sotto esame e Mkhitaryan che ha raggiunto un’età strutturalmente incompatibile con una stagione da 30 presenze, il club nerazzurro potrebbe dover inserire almeno tre nomi nuovi in rosa.
Per Davide Frattesi è tutto ancora molto incerto. L’Inter vorrebbe tratterlo; lui vorrebbe andare alla Roma, anche subito. I giallorossi non sembrano però in grado di soddisfare le richieste del club nerazzurro: 45 milioni cash. La via delle contropartite non sembra gradita a Marotta e Ausilio, anche se, a livello tecnico, un romanista potrebbe essere assai utile a Inzaghi.
Intervenuto in diretta su Cronache di Spogliatoio, Riccardo Trevisani, giornalista, ha cercato di dar senso alle voci che accostano all’Inter un centrocampista, apparentemente sgradito ai tifosi. Si tratta di Lorenzo Pellegrini, qui inquadrato come successore di Henrikh Mkhitaryan: “Pellegrini ha caratteristiche molto simili a Mkhitaryan, magari meno verticale nelle accelerazioni ma, il talento, ce l’ha sicuramente. Tra l’altro Inzaghi lo stima…“. E su questo punto, il giornalista afferma cose condivisibili e in parte risapute. Subito dopo, però, Trevisani ha aggiunto anche un altro commento. E pure in questa circostanza, le sue esternazioni sono apparse assai puntuali.
“Credo sia un’operazione infattibile per i 6 milioni di stipendio che ha addosso“, ha infatti continuato Trevisani. “Ci devono pensare bene, i calciatori, specie in questo calcio meno ricco… farsi fare contratti così conviene poco: rischiano di trovarsi come Vlahovic“.
Pellegrini erede di Mkhitaryan: per l’Inter è no
Appare non a caso chiara la posizione nerazzurra: i dirigenti dell’Inter hanno già rifiutato Pellegrini quando è stato proposto nell’ambito dell’operazione per portare Frattesi a Roma. Non sarà dunque Pellegrini l’erede di Mkhitaryan. E non dovrebbe essere nemmeno Cristante, che ha ventinove anni e agisce meglio come regista.
Sulla carta, l’Inter spera di poter sfruttare al massimo Zielinski. Anche se l’ex Napoli, finora, non ha brillato particolarmente. Inzaghi, che non farebbe mai a meno di Henrikh Mkhitaryan, potrebbe essere ancora confuso sul futuro prossimo. Intanto si concentra sul complicato presente… Il centrocampista armeno, che ha saltato la gara con il Venezia per un problema muscolare, si è sottoposto ad accertamenti clinici e strumentali che non hanno evidenziato lesioni muscolari. Si è parlato di una lieve elongazione degli adduttori della coscia sinistra.
Mkhitaryan dovrebbe tornare a disposizione a fine gennaio. O magari prima: l’armeno ci ha già sorpreso varie volte con recuperi lampo. A ogni modo, l’Inter non è passiva sul mercato. Non volendosi far trovare imprepara in caso di una cessione a gennaio di Frattesi, Marotta e Ausilio potrebbero aver già cominciato a sondare il terreno per regalare a Inzaghi un rinforzo. Per esempio l, Nico Paz del Como, Real permettendo, o Ricci del Torino.
30 più 5 di bonus
C’è chi ipotizza che la Roma potrebbe spingere a offrire anche 30 milioni, più 5 di bonus facili, per Frattesi. E a quel punto Ausilio potrebbe provare a prendere Frendrup dal Genoa con 20 milioni. Un giocatore di grande intensità e con buone caratteristiche anche in fase difensiva.
A parte tutti i dialoghi manifesti e sotterranei, le valutazioni su Pellegrini e i progetti futuri di Inzaghi, la Roma continuerà a corteggiare Frattesi alla Roma. Con l’accordo economico che è ancora difficile da trovare. L’operazione potrebbe svilupparsi solo dopo la conclusione della prima fase di Champions ed Europa League.
E intanto Frattesi proverà a rendersi utile a Milano, ora che Inzaghi potrebbe avere più bisogno di lui.