La difesa segna più dell’attacco: rivoluzione Inter, è già troppo tardi

Lo stile di gioco totale di Simone Inzaghi non può nascondere le mancanze dei singoli in attacco: l’Inter è in odore di rivoluzione totale

La metà di gennaio è ormai superata e per l’Inter non è ancora focalizzata sul calciomercato, almeno non per quanto riguarda operazioni che potrebbero cambiare in maniera sostanziale il volto della rosa a disposizione di Simone Inzaghi. Il tecnico di Piacenza deve ancora capire quale sarà il futuro di Davide Frattesi, per cui la Roma insiste – ma la quadra è lontana dall’essere trovato.

Taremi in primo piano
Il rendimento di Taremi in zona gol resta insufficiente (LaPresse) – interlive.it

In molti, però, continuano a farsi più di una domanda sulla composizione in attacco e ne hanno ragione anche dopo il match contro il Bologna. Lautaro Martinez sembra finalmente essere tornato in forma e sta ritrovando un buon feeling con il gol. Marcus Thuram è indiscutibile per gli strappi che riesce a dare, la qualità dei suoi dribbling e la capacità di fare la differenza nel corso della partita – il suo bottino di gol lo rende il capocannoniere assoluto dell’Inter in questa stagione e senza troppi dubbi.

Alle loro spalle, però, i problemi non mancano e se dal punto di vista del gioco, alcuni possono essere assolti, i dati realizzativi restano impietosi.

I gol arrivano dalla difesa: Taremi sotto accusa e non solo

Taremi, Arnautovic e Correa hanno segnato in tre solo un gol in Serie A in questa stagione. È veramente pochissimo, soprattutto considerando che quella rete è arrivata dall’argentino contro il Verona, in un match assolutamente dominato dai nerazzurri e in cui il Tucu è stato mattatore. La difesa, invece, ha già portato un lauto bottino di 14 gol in stagione, davvero tanto, pur considerando che il 3-5-2 permette a Inzaghi di schierare Dimarco e Dumfries come due ali, praticamente sulla linea degli attaccanti.

Dumfries esulta in Supercoppa
La difesa dell’Inter segna più dell’attacco, al netto di Thuram (LaPresse) – interlive.it

Il lavoro oscuro delle punte non basta se poi, come accaduto ieri sera, da pochi passi Taremi (o chi per lui) non riesce a trovare la via del gol. Lo staff tecnico continua a lavorarci, ma il sospetto è che l’Inter abbia tardato un po’ troppo a rivoluzionare il reparto offensivo alle spalle dei titolarissimi.

Arrivati a oltre metà gennaio, la sensazione è che la stagione finirà con l’attuale composizione e senza nuovi innesti, ma in estate la rivoluzione non sarà più rimandabile e la speranza dei tifosi, come di tutta l’Inter, è che non sia troppo tardi per raggiungere gli obiettivi in programma.

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