È scoppiato il ‘caso’ Asllani: la decisione dell’Inter

Contro il Bologna, prima dello scoccare del quarto d’ora di gioco, Asllani ha sbagliato un appoggio a Lautaro e lo stadio è insorto

Con il Meazza in silenzio per via del goal subito e dello “sciopero” della Curva a causa del caro biglietti, le prime voci del tifo si sono levate con l’errore dell’albanese. Nulla di particolarmente grave da un punto di vista tecnico… Ma con l’ex Empoli sembra che non ci sia più troppa tolleranza. Per tutta la partita, in verità, l’albanese ha dovuto subire i borbottii del pubblico, pronto a rumoreggiare ogni volta che il ragazzo interveniva con scarsa decisione in un contrasto o mostrata poca reattività mentale nei passaggi.

Asllani
È scoppiato il ‘caso’ Asllani: la decisione dell’Inter (Ansa) – interlive.it

Asllani si è bruciato? I fischi dello stadio di certo non gli fanno bene. Da tempo, sembra che abbia perso fiducia in sé stesso. Continua ad alternare buone giocate a errori elementari, e potrebbe dipendere anche dal fatto che senta perennemente sotto esame. Ora l’Inter potrebbe trovarsi dinanzi a un bivio.

Il problema vero di Asllani, a questo punto, è di essere arrivato al terzo anno all’Inter e non aver offerto tangibili segni di miglioramento. Dice di essere felice a Milano e del proprio minutaggio, ma più si va avanti così e meno la svolta diventa probabile. Quando Marotta avrebbe voluto spedirlo al Sassuolo in cambio di Maxime Lopez, l’albanese rifiutò. E magari gli avrebbe fatto bene: avrebbe più minuti da titolare e forse più sicurezza nei propri mezzi.

Asllani da cedere in estate

Il ragazzo potrebbe appellarsi a varie attenuanti. Deve ancora compiere ventitré anni e deve sostituire uno che, al momento, è tra i migliori al mondo in quel ruolo. Tutto ciò giocando senza continuità. Anche al City, senza Rodri, fanno fatica. Al Real Madrid è successo qualcosa di simile quando è venuto meno Kross. All’Inter è andata bene con il passaggio da Brozovic a Calhanoglu, ma è stato un caso fortunato.

Asllani e Sanchez
Asllani da cedere in estate (Ansa) – interlive.it

Pare che Inzaghi abbia più volte accarezzato l’idea di sfruttare Zielinski come play. Il polacco non è un regista puro, ma ha ricoperto il ruolo più volte in carriera. Potrebbe farlo anche in nerazzurro? Tecnicamente sembra del tutto in grado: ha qualità e visione, ma non eccelle nei contrasti e nelle chiusure difensive. E nell’Inter è essenziale che il mediano faccia da filtro, per permettere alla difesa di muoversi.

Dovrebbe migliorare soprattutto nelle rincorse e nelle pressioni. Ma in fase di possesso è di certo meglio di Asllani: può smistare con velocità, lanciare con precisione e pure partire palla al piede. Bisogna però ricordarsi che il polacco è arrivato per fare il vice Mkhitaryan

Susic per il futuro

Per Asllani è sempre più probabile che arrivi una cessione in estate. L’Inter starà già vagliando dei nomi per trovare un sostituto. Negli ultimi giorni si è parlato molto del croato Petar Sucic della Dinamo Zagabria. Una sorta di nuovo Brozovic: un trequartista che si trova bene come filtro davanti alla difesa e play-maker.

Susic
Susic per il futuro (X) – interlive.it

Non si tratta di un giovanissimo alle prime armi (ha ventuno anni) ma nemmeno di un giocatore con esperienza internazionale. Ma conviene davvero puntare su un nome da “formare”? Come vice Calhanoglu non sarebbe meglio un giocatore con personalità, un rincalzo già pronto ad affrontare sfide di livello? Sappiamo che Oaktree non vuole gli over 26. Ma per una posizione così delicata servirebbe un profilo di qualità e di sostanza, con struttura. E non un altro Asllani chiamato a imparare il mestiere con addosso tanta pressione e pochissimi minuti a disposizione.

Tradotto: ci vorrebbe un regista che abbia giocato almeno un centinaio di partite in quel ruolo lì. Non è detto che uno come Susic sia più pronto di Asllani per rimpiazzare Calha. Il croato è alla sua terza stagione da professionista. Dopo un anno al Zrinjski Mostar si è fatto due anni alla Dinamo Zagabria.

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