In casa nerazzurra si prevede un cambiamento profondo in vista della prossima stagione: pronti ben sei addii, Marotta stravolge l’Inter
Il campo sta dimostrando che l’Inter, così com’è, al netto degli infortuni rimane una delle squadre più attrezzate e forti d’Europa. Questo vale per il presente, il futuro è fatto di lungimiranza e programmazione: due parametri ben noti a Beppe Marotta.
Il presidente non si ferma praticamente mai e sta tentando di sondare il terreno per i potenziali colpi last minute, da mettere nero su bianco entro fine gennaio. Le manovre più corpose riguarderanno certamente la prossima stagione, anticipata da un’estate che promette di essere rovente.
Al di là di chi arriverà e dei sicuri rinforzi di qualità che la dirigenza di Viale della Liberazione metterà a disposizione di Simone Inzaghi, c’è grande spazio per le uscite. Se non sarà rivoluzione, poco ci manca: così gli addii in casa nerazzurra saranno ben sei, l’Inter è pronta a cambiare pelle.
In sei salutano l’Inter: si parte dalla difesa
Prima del Mondiale per club – che andrà in scena dal 15 giugno al 13 luglio 2025 – non si muoverà nessuno: poi, via alle partenze. Non è un mistero – se n’è parlato a lungo – di come la difesa possa essere il primo reparto ad essere toccato dai tanti cambiamenti previsti nei mesi estivi.
Ed il primo ad avere apparentemente le valigie in mano parrebbe essere Francesco Acerbi. Appena 11 presenze, 768′ in campo ed 1 assist all’attivo. Quest’anno l’ex Sassuolo e Milan ha giocato meno: e nonostante l’opzione di rinnovo attivata che estende il contratto di Acerbi fino al 30 giugno 2026, la sua partenza da Appiano Gentile pare sempre più probabile.
Si parla anche della possibilità che Tajon Buchanan, che per mesi è rimasto ai box a causa di un grave infortunio, potesse lasciare Milano durante il mercato invernale. Difficile ma non impossibile: intanto appare decisamente più probabile l’ipotesi di una cessione in estate, vista la poco fortunata parentesi in maglia nerazzurra, almeno in questa stagione. L’elenco, però, non finisce qui.
Rivoluzione Inter: l’attacco sarà dimezzato
Kristjan Asllani è ormai sicuro di lasciare l’Inter. Nel ruolo di vice Calhanoglu, quando chiamato in causa, ha quasi sempre deluso. Inzaghi e la dirigenza stanno già guardando ad altri nomi, anche in Serie A, per attuare il cambio in mezzo al campo.
L’albanese ha comunque mercato e potrebbe fruttare una cifra intorno ai 15-18 milioni di euro. In attacco è praticamente certa una doppia partenza. Joaquin Correa e Marko Arnautovic, due nomi al centro del tormentone legato alle uscite che già lo scorso agosto pareva potersi risolversi con i saluti. Ed invece no.
L’austriaco è rimasto a Milano, desideroso di giocarsi le sue chance nonostante il recente arrivo di Taremi che ha reso la concorrenza ancor più corposa. L’ex Bologna ha giocato poco, infortuni e prestazioni poco brillanti i motivi principali. È in scadenza il 30 giugno 2025 e saluterà quindi da svincolato: l’Inter risparmierà uno stipendio pesante da 3,5 milioni annui che verrà dirottato verso i nuovi arrivi.
Discorso praticamente identico – cifre alla mano – quello di Correa. L’argentino dopo un anno sottotono al Marsiglia si è ritrovato ‘incastrato’ a fare tantissima panchina a Milano. Zero offerte concrete, tutto rimandato a giugno: e non è detto che non possa trasferirsi, come vociferato diverse volte, in Saudi Pro League. Infine, è sicurissimo di lasciare Milano – anche lui a scadenza contrattuale – Ionut Radu.
Il portiere romeno, 27 anni, ha giocato in prestito prima all’Auxerre e poi al Bournemouth. Niente riscatto, Radu non rinnoverà: si attenderanno sei mesi per un addio chiaro a tutti ormai da tempo.