Dopo il pareggio contro il Bologna sono arrivate le critiche ai nerazzurri. Non è stato risparmiato nemmeno il tecnico per le sue scelte
Il nuovo anno per l’Inter non è iniziato nel migliore dei modi. Dopo la bella vittoria in semifinale con l’Atalanta, è arrivato il ko in rimonta nel derby che ha impedito ai nerazzurri di conquistare un’altra Supercoppa Italiana in Arabia Saudita.
Rientrati in patria le cose non sono troppo migliorate per la squadra di Simone Inzaghi. Vittoria sofferta di misura in trasferta contro il neopromosso Venezia che occupa il penultimo posto in classifica e pareggio casalingo nella gara di recupero contro il Bologna. Quando l’Inter non vince, si sa, fa sempre notizia. E così da mercoledì sera stanno piovendo critiche sui nerazzurri, che potranno essere spazzate via soltanto con i risultati sul campo a partire dalla gara contro l’Empoli di domenica sera.
Gli alibi non mancano: dagli infortuni che hanno colpito prima il reparto difensivo e poi il centrocampo, ad un calendario fitto di impegni ravvicinati fino agli errori degli arbitri che hanno condizionato sia la finalissima contro il Milan che l’ultimo turno di Serie A. Sul banco degli imputati, qualcuno ha iniziato a mettere anche lo stesso tecnico piacentino, reo di aver fatto delle scelte che hanno inciso sul rendimento della rosa a sua disposizione.
Inter, Vocalelli attacca Inzaghi: “Ha gestito male Zielinski e Frattesi”
Sul tema è intervenuto anche il noto giornalista sportivo Alessandro Vocalelli, che intervenuto in diretta sulle frequenze di ‘Radio Radio’ ha detto la sua sulle colpe imputabile a Simone Inzaghi.
“Sono un ammiratore di Inzaghi, ma non posso non registrare che le cose non stanno andando bene in questo momento all’Inter, a cominciare dalla Supercoppa Italiana persa dopo essersi trovata in vantaggio di due gol. Diamo la colpe alle assenze e al calendario folle, ma qualche problema sarà pure colpa di Inzaghi o no? Non è possibile che dai giocatori alla società siano tutti colpevoli, tranne l’allenatore.
Forse Inzaghi non ha tenuto le riserve dentro il gruppo, come Frattesi che ha chiesto di andare via e magari anche Zielinski. Zielinski e Frattesi sono più che semplici riserve: un maggiore coinvolgimento di tutti, forse, poteva portare ad altri risultati. Non penso che si possa negare che Inzaghi ha quei sette o otto giocatori che non tocca mai e non li alterna mai con riserve che sono quasi alla stessa altezza. E’ una sua caratteristica, se non vogliamo dire problema, che aveva anche alla Lazio“.