Con Arnautovic e Correa destinati a uscire, serve come il pane un buon bomber di scorta: la speranza è che un club di A possa accettare delle contropartite
Quest’anno l’Inter soffre soprattutto in attacco. L’unico a convincere e a rendere con costanza è Thuram. Lautaro, dopo una prima parte della stagione caratterizzata da problemi di forma e difficoltà in fase di realizzazione, sembra finalmente vicino al recupero. In panchina, c’è poca sostanza.
Joaquin Correa e Marko Arnautovic, per demeriti tecnici, fisici o tattici, non sono quasi mai arruolabili e funzionali, e Taremi ha segnato finora un solo goal su azione. E dopo 19 gare in Serie A è giusto trarre delle conclusioni: le riserve hanno deluso profondamente. Soprattutto Taremi, da cui tutti si aspettavano maggiore incisività.
L’Inter dovrà per forza pensare a nuovi attaccanti per la prossima stagione. E questo a prescindere dalla possibile permanenza del persiano. Correa e Arnautovic, infatti, usciranno al 100% liberandosi a zero. In tanti vorrebbero che partissero anche prima, ma è molto complicato che qualche club sia disposto ad accollarsi oggi metà del loro ingaggio. Si vocifera di un interessamento last minute della Roma per l’austriaco: dobbiamo crederci? Sembra assai improbabile che l’operazione vada a buon fine.
Ma chi comprare per la stagione 2025-26? Alla dirigenza nerazzurra potrebbe piacere Tengstedt. Il danese classe 2000 sta facendo benissimo in Serie A e il Verona sembra orientato a riscattarlo dal Benfica da cui lo ha preso in prestito l’estate scorso.
Terngstedt: scambio per arrivare al bomber che piace all’Inter per la prossima stagione
Dopo riscatto, il Verona fresco di cambio di proprietà potrebbe accettare l’idea di uno scambio o di valutare delle contropartite tecniche per cedere il bomber danese? L’Inter ha a disposizione vari nomi che potrebbero essere utili nella trattativa. Da Martin Satriano, che a causa del pesante infortunio subito a inizio stagione, non sarà riscattato dal Lens ad Aleksander Stankovic che sta facendo benissimo nel Lucerna.
Altri nomi sfruttabili sono quelli del centrale Zinho Vanheusden e del centrocampista Ebenezer Akinsanmiro. In tutti questi casi, però, l’Inter dovrebbe aggiungere anche un po’ di milioni, sopra i 15. Considerando invece la possibile cessione di profili più quotati, come Buchanan, per esempio, l’esborso economico potrebbe ridursi sensibilmente.
Casper Tengstedt è cresciuto calcisticamente nel Norimberga in Germania, dopodiché ha cominciato a segnare e a farsi notare in patria con la maglia dell’Horsens. Dopo un’ottima stagione al Rosemborg (15 goal in sole 14 presenze) da agosto a gennaio 2022, è passato al Benfica nel gennaio 2023. In Portogallo ha trovato poco spazio e il suo cartellino si è svalutato. Ma da quando è arrivato in Italia il ragazzo ha dimostrato di poter fare la differenza.
Nomi più o meno giovani
In 19 presenze ufficiali fra campionato e Coppa Italia, il danese è a quota 7 anni: non male per la sua prima esperienza in un contesto come quello italiano. L’alternativa è Castro del Bologna, che però costerebbe molto di più e potrebbe non essere felicissimo di fare il terzo o il quarto attaccante in nerazzurro. Poi, non è detto che il Bologna sia interessato a cedere il suo bomber tramite scambio o tramite l’inserimento di contropartite.
Parlando di giovani, non sembra conveniente rischiare di aggregare subito in rosa un prospetto come Pio Esposito: meglio prestarlo almeno un’altra stagione, possibilmente in Serie A. Si è poi parlato di un interesse per l’attaccante esterno (bravo anche a fare la seconda punta) classe 2006 della Spal Emanuele Rao. Anche qui, però, il profilo è troppo giovane e inesperto per garantire goal dalla panchina.
Anche se Oaktree preferirebbe puntare a giovanissimi da far crescere e poi rivendere, l’Inter necessita di calciatori in grado di fare la differenza, con esperienza e di comprovata tempra mentale. Di giovani così, ce ne sono pochi. E visto che Jonathan David sembra un sogno quasi già svanito, bisogno guardare anche ai “vecchietti” in offerta.