L’Inter vince in casa dello Sparta e avvicina gli ottavi di finale di Champions League. Per Inzaghi la trasferta ceca ha portato anche ad una discussione
L’Inter vince a Praga e ipoteca gli ottavi di finale di Champions League. La partita contro lo Sparta era un crocevia molto importante per i nerazzurri. Visti anche i diversi problemi fisici, c’era la consapevolezza che giocare i play-off poteva rappresentare un trabocchetto e quindi l’obiettivo era quello di portare a casa il risultato pieno. Ora serve chiudere l’ottimo lavoro contro il Monaco in casa. Anche se prima c’è una trasferta di Lecce ricca di insidie.
La vittoria di Praga ha permesso a Inzaghi di chiudere una pagina importante con il passato. Da calciatore la trasferta ceca per l’attuale allenatore dell’Inter non era andata sicuramente come ci si aspettava. E la litigata furiosa davanti a tutti è rimasta nella storia del nostro calcio. Ora quello fa parte del passato e il successo ha permesso di riprendersi cosa era stato tolto in passato.
Inzaghi e la litigata a Praga
Simone Inzaghi ha sempre avuto un carattere molto fumantino. Anche da calciatore in campo si faceva rispettare e non le mandava mai a dire ai tecnici. E quando indossava la maglia della Lazio è stato protagonista di una sfuriata in campo proprio a Praga. Una partita che è rimasta nella storia del calcio italiano per uno battibecchi tra giocatore e allenatore.
Inzaghi e lo scontro con Mancini
Era il 9 dicembre 2003 quando la Lazio di Mancini giocava in casa dello Sparta Praga. Il Mancio scelse di lasciare in panchina Simone per poi farlo entrare nella ripresa. Ed è proprio nel momento dell’ingresso in campo che scoppiò una vera e propria lite. L’attuale allenatore non accettò di fare l’esterno del 4-3-3. “Non va bene, non me la sento perché non ci ho mai giocato“, le parole dell’ex attaccante al proprio tecnico.
Una risposta che ha portato prima ad una discussione in campo e all’ingresso ritardato di Inzaghi. La litigata poi si spostò nel post partita con Mancini che accusò l’attaccante di non aver dato il massimo una volta entrato in campo. Immediata la replica dell’attuale allenatore dell’Inter: “Ho sempre dato l’anima per questa squadra, non deve prendersela con me“.
Una litigata che ruppe qualcosa nel rapporto con Mancini, tanto che si parlò più volte della possibilità di una sua partenza già a gennaio. Poi la decisione di rimanere nel club che gli ha dato tante soddisfazioni sia da calciatore che da allenatore.
La rivincita di Inzaghi
La vittoria di ieri rappresenta una sorta di rivincita nei confronti di quella città che l’aveva portato alla ribalta per un fatto non sicuramente piacevole. Ma ora per Inzaghi si è aperto un nuovo capitolo e la speranza è che si possa chiudere nel migliore dei modi.