Il club nerazzurro si prepara a salutare il calciatore, già in scadenza di contratto a giugno 2025: destinazione choc
Alle volte la carriera di un giocatore può essere segnata da una singola partita. Specialmente se questa è una gara decisiva per le sorti di una stagione. A maggior ragione se lo sfortunato protagonista di un clamoroso infortunio tecnico è un portiere, da sempre soggetto al rischio che una cosiddetta ‘papera’ possa compromettere gli sforzi dei compagni.
Questo è sostanzialmente quanto accaduto per esempio a Loris Karius, estremo difensore del Liverpool nella finale di Champions contro il Real Madrid nel 2018. Al netto della non colpevolezza sullo splendido gol in rovesciata di Gareth Bale per il temporaneo 2-1 dei Blancos, il tedesco – poi diventato marito di una certa Diletta Leotta – compì due clamorosi errori in occasione del primo e del terzo gol della formazione allora allenata da Zinedine Zidane.
Da quel momento in avanti, tra prestiti poco fruttuosi dal punto di vista del rendimento, e un periodo di inattività discretamente lungo, il portiere teutonico non ha più calcato palcoscenici importanti come quello vissuto in maglia Reds. Con le dovute proporzioni, è questo lo stesso destino che ha colpito Ionut Radu, il portiere che in quel di Bologna, nel recupero di campionato rivelatosi poi decisivo per indirizzare il campionato 2021/22 dalla parte dei rivali cittadini del Milan, si rese protagonista di una topica devastante per le ambizioni nerazzurre.
Non c’è un singolo tifoso dell’Inter che non ricordi con grande amarezza il momento in cui il rumeno si lasciò passare sotto il piede un innocuo retropassaggio di un compagno, spianando la strada al gol di Sansone sulla linea di porta. Da quel giorno di fine aprile il nativo di Bucarest ha di fatto concluso la sua avventura in nerazzurro, fino a quel momento foriera di grandi prospettive personali.
Radu, addio definitivo all’Inter: se ne va in Arabia Saudita
Cremonese, Auxerre e Bournemouth: queste le avventure, sempre con la formula del prestito, di Radu da quella maledetta serata del Dall’Ara. Esperienze tutt’altro che indimenticabili, sebbene proprio col club grigiorosso, al netto di un grave errore compiuto a Firenze nella prima giornata della stagione 2022/23 dopo una partita da paratutto, l’estremo difensore sembrava aver riconquistato quella fiducia necessaria ad interpretare con tranquillità e sicurezza il delicatissimo ruolo di portiere.
Ancora formalmente facente parte della rosa nerazzurra – il romeno non è stato mai nemmeno convocato da Simone Inzaghi nella stagione in corso – Radu è in procinto di lasciare per sempre Appiano Gentile.
Il classe ’97 sembrava destinato ad accasarsi ancora in Francia, ma nelle ultime ore il decisivo affondo dell’Al Shabab ha fatto breccia nell’entourage del calciatore. Considerando la sempre più vicina deadline contrattuale, e l’esiguo valore di mercato del rumeno, è praticamente in via di definizione il passaggio di quest’ultimo al club della Saudi Pro League. L’Inter si accontenterà di un indennizzo davvero minimo prima di ufficializzare in via definitiva la cessione del suo ex prodotto delle Giovanili.