Attimi di tensione subito dopo il match. Un momento non bello per l’intero gruppo e il tecnico nerazzurro ha osservato l’accaduto
Stiamo per entrare nella fase decisiva del campionato e da ora in poi ogni punto vale doppio. Messo alle spalle l’ormai giro di boa, le squadre in questo momento della stagione non possono permettersi passi falsi per non rischiare di dover cambiare in negativo i propri obiettivi di inizio stagione.
Lo sa molto bene anche l’Inter. La vittoria contro il Lecce è un chiaro segnale di come la squadra nerazzurra è in piena corsa per lo Scudetto e non vuole lasciare nulla al caso. Davanti il Napoli, almeno per il momento, non ha intenzione di rallentare e ci attendiamo un bellissimo testa a testa fino al termine dell’anno.
Un ruolo chiave lo potrebbe avere anche la compattezza dello spogliatoio e su questo ha sicuramente un peso il tecnico e la gestione di un gruppo che non è mai facile.
La gestione dello spogliatoio è forse la parte più difficile per un tecnico. Lo sa sicuramente Simone Inzaghi, il quale nei giorni scorsi era stato accusato di avere avuto un acceso diverbio, quasi una lite con Frattesi.
Una ricostruzione immediatamente smentita dai diretti interessati. In casa Inter il clima è a dir poco sereno, lo stesso non si può dire dell’altra sponda del Naviglio.
In casa Inter il gruppo è assolutamente compatto. La prestazione contro il Lecce ne è una conferma. Le rotazioni di Inzaghi fanno sentire tutti importanti e, nonostante qualche naturale mal di pancia, nessuno ha mai alzato la voce o andato a muso duro nei confronti del tecnico piacentino.
Per quanto riguarda i rossoneri, invece, ha fatto il giro del mondo la quasi rissa fra Calabria e Conceicao al termine della sfida contro il Parma, che l’Inter e Inzaghi hanno visto da Lecce, prima di scendere in campo.
Una reazione spropositata di entrambi, ma che conferma come in casa rossonera c’è un po’ di tensione. Stando alle ultime indiscrezioni, dietro la tensione tra i due la presenza del capitano rossonero al concerto di Lazza venerdì, oltre che naturalmente le tante panchine del terzino e la fascia di capitano data a Maignan.
Le tensioni ufficialmente sono rientrate subito dopo con entrambi i protagonisti che hanno definito quanto successo cose di campo. Ma la verità è un’altra: lo spogliatoio non è compatto e questo rischia di avere un effetto negativo nel prosieguo della stagione.
L’episodio fra Calabria e Conceicao potrebbe portare il terzino rossonero a salutare il Milan con sei mesi di anticipo. Il contratto in scadenza non sarà rinnovato e, visto quanto successo con il tecnico, una sua partenza in questa ultima settimana di calciomercato invernale non è da escludere a priori.
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