L’Inter va alla ricerca dell’erede di Mkhitaryan e guarda a un vecchio pallino di Piero Ausilio: il prezzo dell’operazione, però, è in risalita
Pur senza aver speso molto sul calciomercato e aver portato a termine operazioni in grado di cambiare gli equilibri della squadra, l’Inter è convinta di aver allestito una squadra capace di lottare e andare fino in fondo praticamente in tutte le competizioni. Il calciomercato di gennaio riguarderà essenzialmente affari minori e soprattutto in uscita, ma a giugno Marotta e Ausilio sono chiamati a muovere pedine ben più importanti.
Anche il centrocampo, il reparto che ha convinto di più fino a questo momento, potrebbe subire delle variazioni pesanti. Bisognerà capire quale sarà il futuro di Davide Frattesi. La mezzala ha allontanato le sirene di mercato – e quindi l’interesse della Roma – dopo il gol al Lecce, ma se non dovesse trovare lo spazio atteso da qui a giugno, le cose potrebbero cambiare ancora una volta.
In più c’è anche da sciogliere il nodo relativo il futuro di Mkhitaryan. La mezzala ex Manchester United e Arsenal è un elemento imprescindibile per il gioco di Simone Inzaghi, l’uomo di esperienza di cui non può proprio fare a meno per raggiungere gli obiettivi. La sua carta d’identità, però, non è più così verde, per cui l’Inter può già lavorare al suo sostituto che dovrebbe crescere alle sue spalle e prendere il suo posto nel 2026.
L’erede di Mkhitaryan è un centrocampista atipico: il pallino di Ausilio per 40 milioni
Inzaghi ci ha già abituato a schierare calciatori parecchio offensivi anche in zone più arretrate del campo. L’ha fatto con lo stesso Mkhitaryan, con Calhanoglu, ma anche con Luis Alberto che da trequartista era passato a essere una delle migliori mezzali del campionato.
Per questo Piero Ausilio potrebbe mettere gli occhi sempre più concretamente con Maghnes Akliouche, super talento in forza al Monaco che nelle ultime settimane sta esplodendo definitivamente in Ligue 1. In questa stagione, ha già realizzato tre gol e cinque assist in campionato, ma si è fatto notare anche in Champions League con due reti e un assist.
È bravo nello stretto, nella gestione del pallone e nel dribbling per cui potrebbe portare nuove qualità nel gioco dell’Inter. Attualmente sta giocando come ala destra, ma può essere schierato anche da trequartista, per cui nel tempo potrebbe essere trasformato in mezzala pura. Il problema è essenzialmente la valutazione del ragazzo, che è già arrivato a valere 40 milioni di euro.