Dopo un gennaio, Supercoppa a parte, fatto di impegni abbordabili, febbraio sarà un mese complicato per l’Inter di Inzaghi
Il due marzo è in programma Napoli-Inter, sfida che potrebbe anche rivelarsi fondamentale in ottica Scudetto. Ma gli uomini di Simone Inzaghi dovranno prima affrontare un mese di fuoco. Febbraio sarà il mese del derby (una partita che l’Inter non riesce più a vincere) e poi di altre partite assai complicate.
Il Napoli di Conte giocherà il 2 febbraio a Roma contro i giallorossi. Poi tornerà in campo il 9, in casa, contro l’Udinese. Il 16 è prevista l’altra trasferta a Roma, stavolta contro la Lazio. Infine, il 23, c’è Como-Napoli. L’Inter, invece, affronterà prima il Milan, poi il 9 dovrà vedersela conto la Fiorentina, attualmente sesta in classifica. Il 16 c’è la trasferta contro la Juventus, dopo il deludente pareggio per 4-4 del 27 ottobre scorso.
Il 23 febbraio è in programma Inter-Genoa, la partita sulla carta più tranquilla del mese, cioè i Quarti di finale di Coppa Italia. E solo due giorni dopo, il 25, i nerazzurri ospitano la Lazio in campionato. Per poter continuare a lottare per lo Scudetto, l’Inter dovrà riuscire a fare più punti possibili in questo mese.
Antonio Conte sa che la squadra di Inzaghi potrebbe cedere per stanchezza o a livello mentale, mentre la sua squadra, senza coppe, potrebbe continuare a vincere, sospinta dall’entusiasmo e da una sicurezza ormai ritrovata soprattutto dal punto di vista della solidità. Chi la spunterà?
Conte contro Inzaghi: febbraio mese del terrore
Parliamoci chiaro: l’Inter ha una rosa forte e ha un ottimo allenatore. A livello stilistico, gioca cento volte meglio del Napoli. Ma gli azzurri sembrano più centrati e concentrati, più agguerriti. E Conte è un allenatore più abituato a simili sfide.
Il caro Inzaghi deve ancora fare l’ultimo step soprattutto a livello caratteriale: deve appunto capire che non basta comportarsi da signore e far giocare bene la propria squadra per fare la storia: deve vincere con continuità. In quattro anni, un solo Scudetto, sarebbe un fallimento.
Ma Inzaghi, con questa Inter, potrebbe davvero togliersi delle grandi soddisfazioni. Come? Vincendo un altro Scudetto, lottando ancora da protagonista per la Champions League e facendo una bella figura nel Mondiale per Club. Qualora non arrivasse lo Scudetto, però, anche il buon Inzaghi andrebbe messo in discussione, nonostante il bel gioco e le vittorie.
In certe cose, Inzaghi dovrebbe imitare Conte: essere meno aziendalista e più deciso. E l’occasione è ghiotta. Anche perché l’avversario è di valore. E vuoi mettere la soddisfazione di festeggiare in faccia a Conte e Lukaku?
Il leccese sta aspettando l’Inter al varco. Forse è convinto che i nerazzurri non sapranno reggere alla pressione e che presto non riusciranno più a tenere il passo del suo Napoli. Per questo, con le sue dichiarazioni, continua a nominare la sua ex squadra e indicarla come favorita per lo Scudetto. Conte crede che l’Inter abbia terrore del suo Napoli.
Conte meglio di Inzaghi
All’Inter ci sono tanti tifosi ancora legati a Conte. E ci può stare: l’ex Juve ha riportato l’Inter alla vittoria dello Scudetto dopo tanti anni e ha contribuito a dare una mentalità più combattiva alla squadra. Sbagliano però coloro che pensano che Conte sia meglio di Inzaghi… L’attuale tecnico nerazzurro sta dando molto di più di ciò che ha dato e avrebbe potuto dare Conte.
Inoltre, dimenticano che lo stesso Conte se ne andò via non ritenendo l’Inter in grado di aprire un ciclo… E se da quattro anni l’Inter è sempre una squadra di alto livello, pur investendo il minimo, il merito è proprio di Inzaghi…
Ecco, perché a rischio fallimento non c’è solo Inzaghi ma anche lo stesso Conte. Che a De Laurentiis ha chiesto di spendere un sacco di milioni per avere la squadra che voleva e che è uscito subito dalla Coppa Italia per puntare tutto sul campionato. Quindi, malgrado le dichiarazioni del leccese, è il Napoli che, se non vince, fa una grande figuraccia.