Frattesi si riprende l’Inter: heatmap, gol e un nuovo segreto

Davide Frattesi è pronto a tornare al centro dell’Inter: il centrocampista con il vizio del gol ha un nuovo segreto per fare bene

Tanto tuonò che non piovve. Si potrebbe riassumere così la sessione di riparazione per Davide Frattesi. La mezzala è stata super chiacchierata in tema di calciomercato, con la voglia di giocare di più e affermarsi al centro del progetto di un’altra big già da gennaio. L’offerta giusta, però, non è arrivata e l’Inter, per uno come lui, non vuole proprio fare sconti.

Frattesi sorride
La heatmap indica l’importanza di Frattesi nell’Inter (LaPresse) – interlive.it

La partita contro il Lecce ha segnato di fatto la fine della telenovela, almeno per il momento, nonostante il pressing della Roma non sia mai davvero svanito. Frattesi si è dimostrato ancora una volta letale con i suoi inserimenti, un fiuto del gol invidiabile e una capacità di attaccare gli spazi che hanno in pochi.

Nonostante non fosse ancora al 100% sotto il profilo fisico, l’ex Sassuolo non ha fatto mancare la sua presenza a contrasto, in fase difensiva e poi anche in attacco. Aveva segnato due gol – uno annullato per fuorigioco – e si è guadagnato il calcio di rigore trasformato da Taremi. Insomma, prima delle parole d’amore per l’Inter, c’è stata tanta sostanza e anche i dati confermano il suo stile di gioco.

Frattesi solo dalla panchina? Può giocare anche con Barella, ecco perché

Chi pensa che Frattesi sia il subentrante perfetto non ha torto, ma è anche vero che il centrocampista si è guadagnato un minutaggio più alto da titolare. L’ex Sassuolo non è per nulla solo alternativo a Barella: come potete vedere dalle heatmap delle due mezzali, che vi mostriamo in basso, il sardo è più votato a essere un uomo totale in impostazione, ma calca molto poco l’area di rigore preferendo creare gioco e spazio per i compagni.

Frattesi esulta contro il Lecce
Frattesi è uno dei centrocampisti più abile a inserirsi in area di rigore (LaPresse) – interlive.it

Frattesi, invece, resta più ancora al gioco verticale di una mezzala pura e spesso entra di corsa in area di rigore, pur non occupando passivamente quello spazio – compito che spetta più spesso a uno dei due esterni -. Dalla heatmap, però, potete notare che spesso arrivare con i suoi inserimenti addirittura in area piccola, cosa che Barella non fa.

Insomma, in futuro i due potrebbero anche giocare insieme con Calhanoglu al centro, un po’ il progetto che Spalletti sta già cercando di concretizzare con l’Italia. E questo potrebbe essere il suo segreto della permanenza all’Inter.

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