Dopo il 3-0 dell’Inter al Monaco, Simone Inzaghi commenta l’impresa nerazzurra in Champions: le parole dell’allenatore
La tripletta del Toro chiude la prima fase di Champions dei nerazzurri. Dopo 8 gare, l’Inter collezione 6 vittorie, un pareggio e una sconfitta e si attesta quarta su 36, a pari punti con Barcellona e Arsenal. “Sono molto soddisfatto“, ha esordito il tecnico nerazzurro. “Abbiamo fatto un cammino straordinario in queste otto partite“.
Inzaghi, intercettato dai microfoni di SkySport, ha detto di essere contento soprattutto perché la rosa si è espressa con grande continuità in questa Champions: “Io ho cercato sempre di cambiare formazione in tutte le partite, in campionato e in coppa. Ho lasciato fuori giocatori a Lecce per averli stasera, come Barella, Pavard e Dimarco. Poi ho fatto delle scelte. Erano tutti pronti. E c’è grande soddisfazione per l’esordio di De Pieri“.
“Abbiamo fatto 7 partite su 8 senza subire goal, e siamo arrivati a pari punti con Barcellona e Arsenal. Veramente devo fare i complimenti a tutti. I ragazzi hanno avuto un grande approccio, e ci voleva questo approccio. Il Monaco ha dato fastidio a tante, e ci dicevano che potevamo perdere e qualificarci ugualmente, ma noi non abbiamo fatto calcoli e abbiamo fatto una grande partita“.
Interrogato da Julio Cesar per Amazon Prime, Inzaghi ha poi elogiato le prestazioni di Dumfries: “Segna sempre, ha qualità e quantità. Ora è in un grande momento di forma e cerchiamo di sfruttarlo. Nelle mie squadre i quinti segnano sempre: è il nostro modo di giocare“, ha detto il tecnico interista.
L’allenatore ha poi detto che non è spaventato dalla prospettiva di affrontare un’italiana o una olandese agli ottavi. “Questo nuovo format è molto più impegnativo, anche per le due partite in più. Ma non solo… Prima c’erano da preparare solo 3 squadre, quest’anno ne devi preparare 8 diverse, di partite. Sì, è un lavoro grosso ma ho uno staff che mi aiuta tantissimo. Non ci tiriamo indietro“.
“L’obiettivo è arrivare in fondo in tutte le competizioni“, ha continuato il tecnico dell’Inter. “Poi ci sono gli avversari, che vogliono fare lo stesso… Scaramanzia non ne abbiamo, davvero. Sappiamo tutti cosa vuol dire rappresentare l’Inter, c’è grande ambizione e vogliamo continuare così“.
A fine gare, Lautaro si porta a casa il pallone per la tripletta e il premio di MOTM, ma soprattutto la soddisfazione di aver aiutato la sua Inter a passare il turno. “Era una partita troppo importante per noi, questa qua“, ha spiegato il Toro ai microfoni di Amazon Prime. “Ci serviva vincere per avere un calendario un po’ più ridotto, utilissimo perché giochiamo troppe partite. Siamo contenti perché l’Inter ha vinto e siamo entrati nelle prime otto“.
“Dedico questa tripletta e il premio a mio figlio e alla mia famiglia che è qui allo stadio“, ha continuato il capitano nerazzurro. “Quando entri cattivo in campo, poi le partite si sviluppano in maniera diversa. Poi con il rosso a inizio partita siamo stati più tranquilli“.
Lautaro si è anche detto molto orgoglioso di aver raggiunto Mazzola come bomber nell’Inter: “Sto battendo tanti record, ma dico ancora che conta solo che l’Inter vinca. Voglio rendere felici i tifosi. Il quarto posto dice che l’Inter è una grande squadra e va rispettata. Abbiamo giocato una grande finale di Champions contro il City, e meritavamo di più ma le finali sono così. E meritavamo di più anche con l’Atletico l’anno scorso. Quindi oggi siamo qua per rendere felici i tifosi“.
E alla fine il Toro ha ammesso che l’obiettivo della squadra è puntare a vincere la Champions: “Ora è un nostro pensiero. Noi lottiamo per tutte le competizioni ma la Champions è un nostro obiettivo e non ci nascondiamo“.
A InterTV, Alessandro Bastoni ha detto che la squadra trarrà grande consapevolezza questo quarto posto: “Tutti abbiamo visto le squadre finite sotto di noi: siamo forti. Quelle che, per organico, sono sempre le favorite hanno fatto peggio di noi. E poi sapevamo che vincendo avremmo potuto riposare in un calendario fitto: siamo contenti“.
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