Addio all’Inter, annuncio UFFICIALE Marotta: “Seconda Stella ci unisce”

L’annuncio, alla fine, è arrivato senza destare grossa sorpresa nel pubblico nerazzurro: via dopo dieci anni

Arrivò a Milano nel 2015, in anni poco felici dal punto di vista sportivo e societario. E, a suo modo, è stato uno dei protagonisti della rinascita nerazzurra. La notizia è arrivata stamattina, ma era nell’aria da mesi. Ve ne avevamo parlato anche noi di interlive, in più occasioni.

Marotta, Inzaghi e Barella
Addio all’Inter, annuncio UFFICIALE Marotta: “Seconda Stella ci unisce” – interlive.it

Alessandro Antonello, dopo aver ricoperto vari ruoli fondamentali a livello dirigenziale all’interno del club, ha lasciato ufficialmente l’Inter. Già sappiamo che andrà alla Roma, dove assumerà la carica di CEO, anche se per ora si è parlato solamente di addio motivato dalla volontà di seguire altri progetti. “Per cogliere nuove sfide“, così recita il comunicato stampa ufficiale nerazzurro.

Anche Beppe Marotta ha voluto rendere il suo grazie all’ex collaboratore. “A nome di tutto il club e della famiglia nerazzurra, desidero ringraziare Alessandro per la sua grande dedizione al nostro club“, ha dichiarato il presidente nerazzurro (che da oggi assorbirà anche le funzioni di CEO Corporate di cui si occupava Antonello.

Sul piano personale desidero inoltre riconoscergli le grandi doti umane che ho potuto apprezzare fin dal primo giorno in cui sono arrivato all’Inter“, ha continuato Marotta. “Il suo lavoro ha senza dubbio aiutato tutti noi a iniziare questo periodo di vittorie. Tra i tanti trofei vinti insieme, penso che il giorno in cui abbiamo conquistato la seconda Stella sarà per sempre un ricordo che ci unisce“.

Antonello e la seconda Stella: un protagonista spesso sottovalutato

Alessandro Antonello arrivò all’Inter dopo aver lavorato con la Puma. Collaborò per pochi mesi con Thoir, per poi assumere maggiori responsabilità dopo l’avvento della nuova proprietà: Suning. Da direttore finanziario divenne direttore operativo. Poi, dal 2017 fu nominato nuovo amministratore delegato della società in sostituzione dell’oscuro Liu Jun.

Marotta
Antonello e la seconda Stella: un protagonista spesso sottovalutato (Ansa) – interlive.it

Pochi mesi dopo, Antonello venne anche nominato consigliere della Lega Nazionale Professionisti Serie A. Dopodiché, a dicembre 2018, con l’inizio dell’era Marotta, Antonello fu assegnato al ruolo di gestione dell’area corporate. Molti continuano a incolparlo del disastroso accordo con Digitabits, lo sponsor che non ha mai versato un euro nelle casse dell’Inter e poi è sparito.

E, secondo una certa narrazione, anche Oaktree, avrebbe deciso da subito di tagliare la testa di Antonello, ritenendolo responsabile di mala gestione. Tale accusa è però ingiustificata. Antonello ha sempre lavorato con grande armonia con Marotta e Ausilio, due dirigenti che, almeno a oggi, sembrano pappa e ciccia con la nuova proprietà.

Errori e successi: rispetto per un grande interista

Ci sta che il nuovo proprietario voglia inserire i suoi uomini nelle posizioni al vertice. Ma bisogna considerare anche che gli americani hanno subito promosso Marotta a presidente e hanno lasciato piena libertà sportiva ad Ausilio. Il caro Antonello ha fatto il suo con grande professionalità, in una situazione delicatissima.

Alessandro Antonello
Errori e successi: rispetto per un grande interista (Ansa) – interlive.it

Non solo ha contribuito a far evadere l’Inter dalle sabbie mobili del periodo thoiriano, ma è riuscito anche a tenere a galla un club fortemente indebitato e con un presidente (Zhang) quasi sempre assente. Sì, ha commesso certamente degli errori. Ma prima, durante e dopo ha saputo dimostrare professionalità e senso di appartenenza. Ha sempre avuto lo stile Inter, Antonello. Con lui, il brand è cresciuto tantissimo, in tutto il mondo.

“Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso indimenticabili questi dieci anni in nerazzurro“, ha dichiarato Antonello, citando i calciatori, i tecnici, i dirigenti, gli sponsor e i fornitori… “La mia gratitudine va anche alla grande famiglia nerazzurra, composta da milioni di appassionati tifosi. Lavorare per questa gloriosa Società sarà un ricordo indelebile, che mi inorgoglisce. All’Inter ho dedicato ogni ora possibile del mio tempo e sono felice di aver contribuito alla sua storia, partendo da un periodo difficile fino a oggi, quando l’impegno di tutti noi ha riportato il club ai vertici in Italia e in Europa“.

Ora cercherà di farsi volere bene anche a Roma, come successore di Lina Souloukou. Pare che il dirigente lombardo sia stato scelto personalmente da Dan Friedkin dopo vari colloqui, di cui uno particolarmente rilevante l’autunno scorso a Londra.  

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