Il calciatore rientrato dopo una lunga assenza potrebbe accasarsi a Milano a luglio: ritorno di fiamma per Marotta
La sessione estiva di scambi, frizzante e densa di trattative e colpi di scena per taluni club, quasi invisibile e relativamente tranquilla per altri, volge ormai al termine. Se le storiche rivali del club nerazzurro (Milan e Juve, attardate di parecchie lunghezze di distanza in classifica) si sono letteralmente scatenate con tanti affari in entrata ed in uscita, la società di Viale della Liberazione è stata prevalentemente impegnata a respingere gli assalti per i propri campioni.
Dalle consuete lusinghe in salsa spagnola per Lautaro Martinez – anche per Marcus Thuram sono arrivate dei corteggiamenti da parte dei club iberici – e dal pressing ininterrotto dei top club britannici per Nicolò Barella, l’Ad Beppe Marotta ha anche dovuto respingere l’assalto della Roma per Davide Frattesi, il centrocampista nerazzurro spesso relegato in panchina a causa della prestigiosa concorrenza nella linea mediana.
Negli ultimi giorni però, anche il sornione e apparentemente tranquillo dirigente meneghino ha battuto un colpo: concluso proprio col club capitolino il passaggio in prestito di Nicola Zalewski alla corte di Simone Inzaghi. Ma non finisce qui. Marotta, oltre a sondare il terreno per il difensore del Cagliari Matteo Prati, starebbe affilando le armi per un affare da chiudere nel prossimo luglio. Si tratta di un attaccante: un settore, quello offensivo, che secondo parecchi addetti ai lavori avrebbe dovuto essere puntellato già nel mercato invernale.
Scamacca, ritorno di fiamma: colpo per l’anno prossimo
Già seguito con molto interesse dall’Inter prima che l’ambiziosa Atalanta rompesse gli indugi col West Ham, club in cui il bomber ha militato nella stagione 2022/23 dopo aver lasciato il Sassuolo, Gianluca Scamacca è sempre stato un pallino dello staff tecnico dei meneghini. Accostato a più riprese all’Inter anche prima del trasferimento in Premier, l’attaccante romano sembrava aver trovato la sua dimensione in quel di Bergamo.
Conquistata la nazionale di Luciano Spalletti a suon di gol, il giocatore ha dovuto fare i conti con la rottura del legamento crociato sinistro sofferta nel corso dell’amichevole estiva col Parma nello scorso agosto.
Sabato contro il Torino è rientrato dopo 6 mesi di assenza dai campi (quasi 9 se consideriamo le gare ufficiali dello scorso anno), uscendo però qualche istante dopo per un guaio muscolare. In ogni caso il classe ’99 potrebbe rientrare in orbita Inter in vista della prossima stagione.
Considerando gli scontati addii di Marko Arnautovic e Joaquìn Correa, i cui contratti sono di fatto già scaduti, e la pericolante situazione di Mehdi Taremi (l’iraniano non ha affatto convinto finora), Scamacca potrebbe essere il prestigioso bomber di riserva del futuro. Magari assieme al giovanissimo Francesco Pio Esposito, che l’Inter intende far tornare alla base in via definitiva dopo l’esplosione avuta in Serie B con la maglia dello Spezia.