Inzaghi è una furia, immagini pazzesche: “L’ha distrutto con un calcio”

Anche Simone Inzaghi comincia ad arrabbiarsi, con gli arbitri, la VAR e non solo: ecco cosa ha combinato durante il derby

Prima e dopo la partita sembra quasi un agnellino: remissivo, comprensivo e accomodante. Durante i novanta e passa minuti che trascorre in panchina o intorno a essa (va detto: raramente riesce a starsene tranquillo nei confini della sua area tecnica), l’allenatore nerazzurro si trasforma. Sbraita con i suoi giocatori, litiga con i collaboratori, si sgola per dettare i movimenti di gioco e talvolta si scaglia contro l’arbitro e i suoi assistenti.

Simone Inzaghi
Inzaghi è una furia, immagini pazzesche: “L’ha distrutto con un calcio” (Ansa) – interlive.it

Con il fischio finale torna in sé e se vede i suoi giocatori troppo nervosi va subito a calmarli. Non sempre, però. Dopo l’ultimo derby, Inzaghi si è presentato un po’ agitato anche davanti alle telecamere. Intervistato da DAZN dopo l’1-1 contro il Milan, il tecnico nerazzurro ha elencato tutto ciò che ha dovuto soffrire durante la gara: “Abbiamo sistemato una partita dopo 3 pali interni, 3 goal annullati e un rigore clamoroso non dato“.

Subito dopo ha dichiarato di non voler parlare della VAR: “Il discorso è ampio e va oltre oggi. Veniamo dal Bologna, dalla Supercoppa, da questa partita. Ma oggi era impossibile non dare questo rigore: impossibile. Ci sta che l’arbitro non veda perché arriva Theo, ma chi sta seduto non può non chiamare l’arbitro. Comincia a essere troppo. Questa è la quarta o quinta occasione contro l’Inter. Per dei falli per l’Inter, fanno trasmissioni di giurisprudenza. Ora inizio ad arrabbiarmi“.

In realtà, Inzaghi si era arrabbiato già prima del rigore non fischiato. E non ce l’aveva con l’arbitro o con la VAR. Come raccontato dal bordocampista di DAZN, al terzo palo colpito dai nerazzurri il tecnico nerazzurro non ci ha visto più e ha preso a calci un cartellone pubblicitario, sfondandolo.

Furia Inzaghi: la ricostruzione di DAZN

Piccolo spoiler dell’immagine più forte che vedrete nel Bordo Cam: questo è il cartellone pubblicitario che l’allenatore dell’Inter distrugge con un calcio al terzo palo consecutivo della propria squadra nel secondo tempo. L’ha distrutto con un calcio“, ha detto il bordocampista della piattaforma di streaming per presentare gli effetti materiali della furia inzaghiana.

Inzaghi cartellone rotto
Furia Inzaghi: la ricostruzione di DAZN (Ansa/Instagram) – interlive.it

Che Inzaghi fosse un po’ nervoso era dunque chiaro. Ed è forse la prima volta in quattro anni a Milano che l’allenatore dell’Inter mostra così, senza filtri, il proprio disappunto. Già sabato, in conferenza stampa, l’allenatore dell’Inter aveva fatto notare come il goal del 2-1 che aveva riaperto la finale di Supercoppa a Riad era stato viziato da un intervento falloso di Morata su Asllani.

Ma, come abbiamo visto, la rabbia di Inzaghi non era rivolta solo contro l’arbitraggio. Era teso, il tecnico. Così come lo era la sua squadra che pur imponendo il proprio gioco nel derby non è riuscita a fare una grande gara. Contro il Milan, in tre partite stagionali, l’Inter ha sempre sofferto. 

 

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E ora è sempre più chiaro che l’Inter soffre le squadre che giocano con un blocco basso e che sanno ripartire veloci in contropiede. Il pareggio è arrivato proprio grazie all’intuizione del tecnico nerazzurro, che ha buttato dentro, a freddissimo, Zalewski, conscio che, in certe partite, sugli esterni serve più coraggio.

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