Le informazioni di ‘interlive.it’ trovano appiglio, il promettente difensore era entrato nelle grazie dei nerazzurri prima dell’assalto definitivo di Guardiola in Premier League
Inter e Manchester City avevano chiuso insieme l’edizione 2023 della Champions League ed insieme hanno aperto, a due stagioni sportive di distanza (circa un anno e mezzo di calendario solare, ndr), la riformata competizione europea a girone unico.
Ora come allora siedono in panchina Simone Inzaghi e Pep Guardiola, alla direzione di organici lievemente cambiati nella forma. Non è ancora prevedibile se e quando i due tecnici s’incontreranno ancora, ma certo è che grazie al lavoro svolto dalle rispettive dirigenze avranno d’ora in poi altri giocatori a disposizione con cui inseguire sogni ed obiettivi condivisi.
I nerazzurri hanno infatti messo le mani su Nicola Zalewski in prestito dalla Roma, già decisivo nel derby contro il Milan allo scadere. Mentre i ‘Citizens’ vantano pezzi di caratura di cui potranno vantarsi per molto altro tempo nel prossimo futuro.
Un calciatore fra tutti è stato prelevato a suon di 37 milioni dal Palmeiras in questa sessione. Ma in pochi ancora sanno che prima del Manchester City, il giovanissimo centrale brasiliano Vitor Reis era finito nel mirino dell’Inter di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio.
Vitor Reis nelle grazie dell’Inter, poi l’affondo del City: “C’era interesse”
Ne avevamo parlato lo scorso dicembre qui, su ‘interlive.it‘, aprendo alla possibilità di un affondo concreto da parte della formazione nerazzurra per il cartellino di uno dei talenti in ascesa del calcio sudamericano, accostato persino ad un veterano fuoriclasse come Thiago Silva.
La conferma è stata data direttamente da Federico Pastorello, agente del calciatore, in un recente intervento mediatico di fine mercato per ‘Radio Sportiva’: “Si è trattata dell’operazione più importante della sessione per noi. Vitor Reis dispone di un talento unico, aveva offerte da tutta Europa. E sono sincero, ci ha provato anche l’Inter“.
Poi però, ogni ambizione e desiderio da parte del club di Viale della Liberazione è venuto meno all’apparizione della corazzata Manchester City di Guardiola, dall’alto delle ingenti riserve economiche di cui dispone la proprietà emiratina.
“Nutrivano stima per lui e avevano pensato di prenderlo, prima che saltasse fuori il City e le cifre salissero così tanto. In Italia non spenderemmo mai tanto per un calciatore così giovane”, ha quindi concluso Pastorello.