Moise Kean è stato vittima di pesanti insulti razzisti dopo la vittoria dell’Inter contro la Fiorentina: la posizione dei nerazzurri
Il doppio confronto tra i nerazzurri e la Viola in Serie A ha generato un clima di tensione sportiva, aggressività e nervosismo piuttosto evidenti. In campo i confini non sono stati superati, mantenendosi sempre nel rispetto e tra i margini dell’agonismo, ma fuori c’è chi è andato veramente oltre e va assolutamente condannato.
Moise Kean è stato grande protagonista a Firenze con una doppietta che ha steso i nerazzurri, ma non è riuscito a ripetersi a Milano, visto che ha trovato in marcatura il rientrante Francesco Acerbi, particolarmente attento e bravo nel corpo a corpo. Dopo la partita, però, alcuni tifosi dell’Inter si sono resi protagonisti di messaggi razzisti che hanno generato un nuovo caso.
La condanna dell’Inter agli insulti razzisti a Kean
L’Inter è il club che per definizione unisce i popoli e non fa distinzioni di colore o provenienza geografica. Per questo, la società non poteva restare indifferente di fronte al messaggio social della Fiorentina, che sottolineava la vicinanza a Kean dopo i tanti insulti social ricevuti dopo la partita, di cui la maggior parte a sfondo razzista.
![Kean in campo contro l'Inter](https://www.interlive.it/wp-content/uploads/2025/02/kean-11022025-interlive-1.jpg)
Sul loro profilo X, i nerazzurri hanno ricordato come siano impegnati “da sempre contro ogni forma di discriminazione“ e si sono impegnati nel “condannare gli attacchi di cui è stato vittima l’attaccante viola”.
Per i valori che contraddistinguono la nostra storia, siamo da sempre contro ogni forma di discriminazione. Ci schieriamo quindi a fianco di Moise Kean e @acffiorentina nel condannare gli attacchi di cui è stato vittima l’attaccante viola. #BUU #BrothersUniversallyUnited… https://t.co/Hffol9Y9qP
— Inter ⭐⭐ (@Inter) February 11, 2025
Un bel gesto, anche doveroso, vista la posizione che ha sempre assunto l’Inter. Temere un avversario di grande valore non deve voler dire scadere in certi comportamenti. Il razzismo deve restare fuori dal calcio e dalla società e non essere scambiato per una forma di tifo: la Beneamata ci ha tenuto a ribadirlo.