‘Colpo’ Inter per il Mondiale: “Mi ricorda Luca Toni”

Il dibattito è già aperto: il ragazzo piace moltissimo, ma portarlo subito all’Inter potrebbe rivelarsi controproducente

C’è chi predica calma e suggerisce all’Inter di aspettare, senza lasciarsi prendere dall’entusiasmo. Per non bruciare il talento del classe 2005, e poi per valutarne meglio il reale valore, alla società dovrebbe convenire fargli fare almeno un anno in Serie A… L’idea di portarlo subito in nerazzurro per fargli fare la quarta o la quinta punta potrebbe infatti rovinarlo. Il giovane ha bisogno innanzitutto giocare.

Inzaghi e Toni
‘Colpo’ Inter per il Mondiale: “Mi ricorda Luca Toni” (Ansa) – interlive.it

All’Inter, poi, è difficile vedere un giovanissimo in prima squadra: dirigenza e staff tecnico preferiscono profili di esperienza. Finora, con i giovani promettenti ci hanno fatto soprattutto mercato… E visto che in Primavera, al momento, non c’è a disposizione un Balotelli, meglio restare con quattro punte o cercare un giocatore già affermato.

Dall’altro lato c’è chi crede che temporeggiare sia inutile. Molti suoi coetanei (anche più forti, sulla carta, ma soprattutto in base al fatto di aver avuto delle chance) giocano titolari nei top team europei… In effetti, Francesco Pio Esposito ha le stimmate del grande attaccante. Sa fare goal non banali, ed è capocannoniere della Serie B. Basta questo per fargli meritare un posto nella rosa dell’Inter l’anno prossimo.

Del giovane Esposito ha parlato anche Balzaretti, preannunciando che l’attaccante dello Spezia può diventare un top. “Mi ricorda Toni”, ha detto l’ex difensore ai microfoni di Cronache di Spogliatoio. Secondo quanto finora trapelato, Pio Esposito, come Sucic e forse Valentin Carboni, potrebbe essere inserito nella rosa nerazzurra per il Mondiale per Club. E lì potrebbe giocarsi una possibilità per conquistarsi un ruolo di primo piano per la prossima stagione.

Esposito ricorda Toni: “Può fare il quarto attaccante all’Inter

Federico Balzaretti, ex calciatore della Nazionale italiana, ha speso parole di lode per Pio Esposito a Cronache di Spogliatoio: “Per me diventerà tanta roba, sì: per me sì. Potrebbe anche fare il quarto attaccante all’Inter“.

Pio Esposito
Esposito ricorda Toni: “Può fare il quarto attaccante all’Inter” (Ansa) – interlive.it

Dopodiché, l’ex difensore ha spiegato che il percorso ideale sarebbe quello di fargli fare un anno ancora intermedio, anche se, in circostanze particolari, potrebbe essere utile subito ai nerazzurri. “Mi ricorda Toni, è un attaccante così: ha anche una bella mobilità“, ha aggiunto Balzaretti.

La dirigenza prenderà una decisione su Pio Esposito valutando tutti i pro e i contro. Il giovane di proprietà nerazzurra si trova in prestito allo Spezia e potrebbe anche restarci, qualora gli aquilotti salissero in A. Pio ha realizzato finora 11 reti in campionato… È un prospetto molto promettente e merita già una chance ad Appiano per il Mondiale per Club.

Il club sa bene che potrebbe essere più sensato mandarlo a giocare con continuità in una squadra di A. A logica, quest’ipotesi ha più senso, soprattutto per il bene del ragazzo.

Meglio di Arnautovic e Taremi?

Con più di sessanta partite all’anno, con quattro punte si fa fatica… In più, va considerato che la terza e la quarta punta,  qualora affidabili, potrebbero giocare almeno 20 partite intere… Ecco perché potrebbe anche rivelarsi un errore lasciare un giovane, se è da Inter, ancora in prestito.

Marko Arnautovic in goal contro la Fiorentina
Meglio di Arnautovic e Taremi? (Ansa) – interlive.it

Magari già quest’anno Pio avrebbe potuto fare di più di Arnautovic e di Correa. E forse anche di Taremi. Di certo avrebbe garantito di più in termini fisici. Ma Inzaghi preferisce lavorare con attaccanti esperti, ed è attualmente soddisfatto delle punte che ha in rosa.

Le tre riserve hanno ancora tempo per far ricredere il popolo nerazzurro e per dimostrare di poter essere utili alla causa. Arnautovic, malgrado i problemi fisici, ha fatto benino nelle ultime uscite (a parte la trasferta a Firenze). Correa, per quel che ha giocato, ha risposto nel migliore dei modi. L’iraniano, invece, continua a preoccupare.

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