Tabellino, top e flop di Juventus-Inter, sfida valida per la venticinquesima giornata di Serie A. I voti e la cronaca
Gli uomini di Inzaghi si presentano a Torino per sfruttare la possibilità di superare il Napoli in classifica, bloccato dalla Lazio sul 2-2 all’Olimpico. L’Inter parte però senza Thuram, ancora affaticato dopo la botta subita contro la Fiorentina e si affida a Taremi in attacco. Motta conferma Muani in attacco e Conceicao, McKennie e Gonzalez sulla trequarti.
Il primo squillo è per la Juve con un tiro di Gonzalez che sorvola la traversa al 3′. Cresce il pressing nerazzurro e i padroni di casa arretrano di qualche metro. Al 19′, l’Inter impegna due volte la difesa della Juve, prima con una cilena di Taremi, stoppata da un buon intervento di Di Gregorio, poi con un colpo di testa di Dumfries troppo alto. Anche la Juve ha la sua doppia occasione al 22′, con Yann Sommer che riesce a fermare prima con qualche incertezza Gonzalez e poi con maggiore reattività un più insidioso Coincecao.
Alla mezzora Lautaro sbaglia una buona chance, con una conclusione troppo strozzata dal limite dell’area. Cinque minuti dopo il Toro commette un errore ancora più grave coordinandosi male per il tiro a pochi passi da Di Gregorio. Al 43′, Dumfries, dopo un’ottima azione personale, sbatte contro il palo. Dopo poco, il portiere della Juve alza sulla traversa una punizione di Dimarco.
La Juve entra in campo più aggressiva nel secondo tempo; l’Inter, al contrario, allare più confusa e molle. Al 63′, il nuovo entrato Zalewski porta bene la palla in area, ma poi fallisce il tiro. 73′, Kolo Muani balla la samba nell’area nerazzurra, la palla finisce a Conceicao che la piazza nell’angolino: è 1-0. Dumfries salva sulla linea un minuto dopo su tiro di Koopemeiners. Sommer devia al 90′ un tiro potente di Kolo Mauni. Secondo tempo indegno per i nerazzurri: una Juve cattiva e concreta merita la vittoria.
TOP
DUMFRIES – 6,5 – Contro le zebre, l’olandese si è di nuovo mascherato da cavallo pazzo indomabile. Terrorizza Savona e si rende molto pericoloso con cross, inserimenti e iniziative personali. Meno incisivo nel secondo tempo.
SOMMER – 6,5 – Fa quello che può per tenere la porta inviolata. Sul goal di Conceicao non può che arrendersi.
FLOP
TAREMI – 5 – Si vede solo in occasione della girata acrobatica parata da Di Gregorio nel primo tempo e poi per una discesa palla al piede al 60′, dove si fa recuperare prima di passarla a Lautaro: Inzaghi si infuria e ordina il cambio. Troppo, troppo poco.
LAUTARO – 5 – Si propone spesso al tiro e crea gioco, ma sbaglia quasi sempre: è tornato quello di inizio campionato a cui non riusciva niente.
MKHITARYAN – 5 – L’armeno non gira e non gira bene nemmeno l’Inter. Aveva proclamato la squadra “ingiocabile” e, come spesso accade ai presuntuosi, l’ha pagata cara.
DIMARCO – 5,5 – Anche stavolta non pervenuto. Che diavolo gli è successo?
CALHANOGLU – 5 – Questo signore qui non è il regista sicuro in difesa e freddo nei recuperi di cui gli interisti conservano ancora memoria.
1-0
73′, Conceicao
JUVENTUS (3-2-4-1): Di Gregorio 6,5; Weah 6, Gatti 6, Veiga 6,5, Savona 5 (59′, Cambiaso 6,5); K. Thuram 6,5 (77′, Locatelli 6), Koopmeiners 6; Conceicao 7 (80′, Yildiz 6), McKennie 6,5, Gonzalez 6,5; Kolo Muani 7. All: Motta 6,5
INTER (3-5-2): Sommer 6,5; Pavard 6, Acerbi 6, Bastoni 6 (61′, Carlos Augusto 5,5); Dumfries 6,5, Barella 6, Calhanoglu 5 (79′, Zielinski 6), Mkhitaryan 5 (79′, Correa sv), Dimarco 5,5 (61′, Zalewski 6); Taremi 5 (61′, M. Thuram 6), Lautaro 5. All: Inzaghi 5,5
Arbitro: Mariani 6
Ammoniti: 52′, Conceicao; 78′, Barella
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