Piovono critiche sull’attacco dell’Inter dopo la prestazione contro la Juventus: la società non può essere immune da colpe
L’Inter è crollata in trasferta contro la Juventus ed è un ko importante per la classifica e per le ambizioni dei nerazzurri. In realtà, la squadra di Simone Inzaghi ha giocato un ottimo primo tempo, ma non è riuscita a segnare neanche un gol, nonostante il gran numero di occasioni create.
Le prestazioni negative di Lautaro Martinez e Mehdi Taremi balzano all’occhio per diversi motivi. Se l’argentino è stato abile a crearsi ghiotte chance da gol, non è stato bravo a trasformarle. L’iraniano, invece, è parso spesso fuori dal gioco, senza riuscire a incidere nei duelli e soprattutto in area di rigore.
Sofascore ha dato tutti i dati più significativi del match. Gli XG (Goal attesi) sono stati 1.95 per i nerazzurri, ma il punteggio è rimasto fermo sullo zero. Su 17 tiri totali sono state create tre grandi occasioni, ma (ancora) neanche una rete. La maggior parte delle conclusioni dell’Inter è arrivate nell’area di rigore avversaria, ma non è bastato a trovare la precisione necessaria.
Inter, attacco malissimo: le colpe della società
I dati si possono astrarre in una stagione in cui l’unico cannoniere ad avere continuità è stato Marcus Thuram. Non si poteva pensare che Lautaro Martinez ripetesse la straordinaria stagione dello scorso anno – anche se in questa versione non l’avevamo proprio mai visto. E Taremi da solo non poteva bastare a creare il giusto attacco con 70 partite da giocare in stagione e una carta d’identità non più verdissima – il suo calo era evidente anche al Porto.
Insomma, qualcosa in più doveva arrivare dal calciomercato e lo si sapeva sia a giugno, sia lo scorso gennaio. La colpa principale della società, in tal senso, non è stata non comprare (o meglio, non solo), ma anche non riuscire a piazzare gli esuberi in rosa.
Gli addii di Correa e Arnautovic avrebbero generato un risparmio importante sul monte ingaggi e quindi almeno un altro colpo, forse quel Gudmundsson tanto cercato qualche mese fa. Così non è stato anche sul mercato invernale, dove la dirigenza aveva anche cercato Joao Felix per quel ruolo. Con questa rosa, sarebbe ingiusto dare la maggior parte delle colpe a Inzaghi, perché lì davanti poteva e doveva essere fatto di più.