Oltre il danno, la beffa. I nerazzurri rischiano di perdere il capitano per squalifica dopo un finale ‘infuocato’ allo Stadium. Cosa ha fatto il ‘Toro’
Una sconfitta che in casa Inter. La prestazione di Torino è dalle due facce. Nel primo tempo una squadra padrona del campo, ma non in grado (come avvenuto più volte) di trovare la via della rete. Nel secondo una involuzione improvvisa e inaspettata e i cambi che non sono stati assolutamente in grado di fare la differenza. Alla fine è arrivato un ko che deve far riflettere ed evidenzia la necessità di lavorare e non pensare che è tutto dovuto.
Ma ora per i nerazzurri si rischia la beffa. Lautaro Martinez nel finale di partita era tra i più nervosi e il suo sfogo potrebbe costare davvero molto caro. Il condizionale in questi casi è d’obbligo visto che non abbiamo certezze. Ma c’è un regolamento molto chiaro e vedremo nei prossimi giorni quale decisione sarà presa.
La sconfitta contro la Juventus ha portato molto nervosismo in casa Inter. Tra i più furiosi Lautaro, che al triplice fischio ha sfogato la sua rabbia pronunciando, secondo molti, anche una serie di espressioni blasfeme.
Sappiamo molto bene che il Codice di Giustizia sportiva punisce con almeno una giornata di squalifica frasi simili (si potrebbe arrivare anche a due), ma c’è un dettaglio che potrebbe scagionare il Toro e consentire all’Inter di disporre il suo capitano anche la prossima partita.
Partiamo dall’articolo 37 del Codice di Giustizia Sportiva, il quale sottolinea come “in caso di utilizzo di espressione blasfema durante la gara è prevista una sanzione minima di una giornata di squalifica“. Parole molto chiare e che mettono l’argentino a forte rischio stop almeno per la prossima giornata.
Ma, come detto in precedenza, c’è un piccolo cavillo a cui il giocatore puòappellarsi. Le immagini che ritraggono Lautaro pronunciare espressioni blasfeme sono prive di audio, e per fare in modo che la bestemmia sia inequivocabile e certa bisogna avere anche, appunto, la prova audio. Un dettaglio che è destinato a ‘salvare’ il capitano nerazzurro.
C’è un precedente: la scorsa stagione Cristante, dopo un Roma-Juventus, aveva evitato la squalifica proprio per l’assenza di audio. Discorso diverso, invece, per Turati, che ai tempi del Frosinone si è beccato lo stop per la presenza dei microfoni dietro la porta.
La mancanza di audio potrebbe consentire a Lautaro di non essere squalificato. Di certo, però, quanto successo dopo Juventus-Inter conferma un nervosismo presente ad Appiano Gentile. E questo va gestito in modo differente per non incappare in almeno un turno di stop.
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