Aria di rivoluzione in casa Inter, anche alcuni big saranno sacrificabili in estate. Sull’armeno c’è una clausola che sancirebbe la separazione anticipata
Il pesante tonfo in caduta libera dell’Inter contro la Juventus nell’ultimo derby, ha acceso una miccia già pronta per innescare ad un cambiamento. Del resto, era soltanto questione di tempo prima che accadesse.
Partite così importanti, se non vengono vinte, sono un ottimo pretesto per scuotere gli animi. I tifosi ne hanno approfittato dando addosso al tecnico Simone Inzaghi per alcune scelte tecniche e alla dirigenza nerazzurra per non aver portato in squadra soluzioni utili ad alcune problematiche che, sebbene mai davvero tanto grandi, adesso pesano di più.
Mancano alternative in attacco alle uniche due certezze Lautaro Martinez e Marcus Thuram, mentre la difesa si fa sempre più vecchia. Basta dunque investire su calciatori a parametro zero, come fatto finora. Servono forze fresche, da subito.
Subito significa però attendere necessariamente l’arrivo della stagione estiva. Quantomeno le prime settimane di giugno, durante le quali l’Inter avrà occasione di metter mano alla finestra di mercato straordinaria indetta dalla FIFA per il Mondiale per Club.
Alcuni nomi in uscita sono pressoché già noti, mentre altre potrebbero essere sorprese inaspettate. Ultimamente sono spuntati dubbi concreti sull’inflessione di Hakan Calhanoglu dopo l’infortunio, mentre la furia inarrestabile di Henrikh Mkhitaryan sembra essersi fermata allo scoccare delle trentasette primavere.
Sullo status del centrocampista armeno si è sbilanciata anche ‘La Gazzetta dello Sport’ in una recente analisi, relativa alla rivoluzione d’organico che l’Inter potrebbe mettere in atto nei prossimi mesi per scrollarsi di dosso tutti i dubbi recenti. “La linea Oaktree impone delle riflessioni anche per Mkhitaryan”, si legge.
Premesso che sarebbe impensabile anche solo pensare di valutare la cessione a titolo definitivo del cartellino di un calciatore così “anziano”, per l’Inter la soluzione della risoluzione del contratto potrebbe essere l’unica strada percorribile.
Il club nerazzurro dispone infatti di una clausola esercitabile in qualunque momento, al netto di una buonuscita da 500mila euro. Evitando così di dover attendere necessariamente la scadenza contrattuale di Mkhitaryan prevista per giugno 2026.
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