Polemiche sull’eurogol di Arnautovic contro la Lazio, contestata la regolarità della posizione di de Vrij in linea di tiro. Ma l’AIA replica nell’immediato e smonta tutti
La Lazio arrivava a San Siro con i favori del pronostico, che a loro volta screditavano l’Inter a causa dell’altalenante stato di forma recente ed una condizione atletica generale piuttosto dubbia.
Eppure la formazione di Simone Inzaghi è riuscita, grazie ad una prestazione solida e senza grosse sbavature in ciascuno dei suoi reparti, a conquistare l’accesso alle semifinali di Coppa Italia con ben due reti di scarto.
La prima, messa a segno da Marko Arnautovic, ha generato non poco stupore fra gli spalti e nei salotti delle case degli appassionati, per via dell’elevatissimo tasso tecnico di difficoltà del suo tiro al volo calciato da fuori area, nato sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Peccato che siano bastati soltanto una manciata di minuti per smontare tutto l’entusiasmo del momento. Il web non ha atteso oltre per alimentare una serie di polemiche sulla validità del gol dell’austriaco. In virtù del fatto che la posizione di Stefan de Vrij, in linea con il tiro di Arnautovic, fosse stata ritenuta dubbia, perché potenzialmente ostruttiva alla visuale del portiere biancoceleste Christos Mandas.
Sulla questione è stata tuttavia fatta subito chiarezza dai vertici dell’AIA, così da spegnere da subito qualsiasi critica rivolta all’operato dell’equipe arbitrale impegnata a San Siro.
Nessun dubbio per l’AIA, il gol di Arnautovic è legittimo: rispettati tre parametri del regolamento
Il gol di Arnautovic, al contrario di quanto immaginato da tifosi ed organi di stampa nazionali, non sarebbe stato affatto da annullare.
Arbitro e VAR hanno operato in applicazione alle direttive presenti all’interno del regolamento. Secondo quest’ultimo, infatti, l’azione promossa dall’Inter rientrava perfettamente nei limiti dei tre parametri guida seguenti:
- Il portiere Mandas era ormai fuori causa, ovvero non sarebbe stato fisicamente in grado di raggiungere il pallone calciato alla sua sinistra da Arnautovic;
- Il calciatore nerazzurro de Vrij, situato all’interno dell’area di rigore a metà strada fra la linea immaginaria che separava Arnautovic da Mandas, era comunque troppo lontano dal portiere per poter parlare di disturbo attivo;
- Il pallone, sebbene idealmente indirizzato verso la posizione di de Vrij, era fuori dalla sua disponibilità. Pertanto non avrebbe potuto influire sull’azione, a prescindere che questa fosse stata caratterizzata da un tiro, un passaggio o una qualsiasi altra giocata non intenzionalmente rivolta verso di lui.
Gol regolare, dunque, e Inter meritatamente promossa alle semifinali di Coppa. Nel doppio scontro incontrerà per l’ennesima volta la cugina Milan, alle dipendenze di Sergio Conceicao.