Non si placano le polemiche per la rete del bomber austriaco in Coppa Italia. Dalla posizione dell’AIA alle accuse dal mondo biancoceleste
L’Inter ha battuto la Lazio 2-0 nei quarti di finale di Coppa Italia e ha strappato il pass per la doppia semifinale contro il Milan. Nonostante una formazione iniziale priva di nove titolari, i nerazzurri si sono imposti grazie ad un eurogol di Arnautovic e ad un rigore di Calhanoglu.

Se sul penalty concesso per il fallo di Gigot su Correa non ci sono state proteste nemmeno da parte del difensore capitolino, non può dirsi altrettanto sulla rete che ha sbloccato l’incontro. Sul tiro dell’attaccante austriaco sembra esserci De Vrij in posizione geografica di fuorigioco. L’arbitro Fabbri in campo ha convalidato il gol e quello al Var Chiffi ha avallato la sua decisione.
La stessa AIA, secondo quanto riportato da Sky Sport, ritiene giusta la decisione per tre ordini di motivi: anzitutto Mandas non sarebbe potuto intervenire per evitare la segnatura; inoltre c’è distanza tra il portiere greco e il giocatore dell’Inter che si presume ne ostruisca la visuale; infine il pallone calciato da Arnautovic passa lontano dal compagno in offside. Insomma, ancora una volta si è provato a gettare ombre su un successo limpido dell’Inter, ma senza motivo valido.
Orsi e Salomone contro Fabbri: “Atteggiamento sbagliato con Isaksen”
Del tema arbitrale si è discusso molto anche sull’emittente romana ‘Radio Radio’. Francesco Di Giovambattista ha provato a spiegare che “l’interpretazione che mi ha dato Marelli in privato è questa: dal momento che Mandas non sarebbe potuto arrivare sul pallone, probabilmente in sala Var hanno deciso di convalidarlo”.
Una spiegazione in linea con quella dell’AIA, ma che non va giù a Nando Orsi: “Bella cazzata, questa non l’avevo mai sentita… Mi dispiace ma è una stupidaggine: non si può dire una cosa del genere, secondo me non si sono semplicemente accorti del fuorigioco – ha detto l’ex portiere della Lazio ed ex vice allenatore dell’Inter – In realtà qualsiasi gol è parabile, nessuno escluso. Ma a parte questo, Fabbri non mi è piaciuto per come ha diretto la gara: come si permette di dare un’ammonizione del genere a Isaksen? Io sono contro le simulazioni e darei anche espulsione, ma lì non c’è simulazione”.
Parole molto più forti, da cui Interlive.it si dissocia, quelle del giornalista sportivo Luigi Salomone: “La Lazio subisce intimidazioni da parte degli arbitri ogni partita. L’ammonizione di Isaksen alla mezzora dopo che aveva provocato 3-4 problemi alla difesa avversaria è incomprensibile. E Fabbri gli ride pure in faccia: anche la postura e l’atteggiamento dell’arbitro ti fanno pensare male“.