Inter, addio Inzaghi: c’è la data dei saluti

Nonostante quello da lui diretto sia l’unico club italiano ancora in corsa su tre fronti, Simone Inzaghi potrebbe lasciare anticipatamente

Si respira un’aria davvero strana, in quel di Milano, negli ultimi anni. Per lo meno negli ultimi mesi sicuramente. Sebbene il valzer degli allenatori abbia coinvolto nella pratica solo la sponda rossonera della città – dall’addio di Pioli, già certo a metà della scorsa stagione, si sono alternati altri due tecnici, e lo stesso Conceiçao è tutt’altro sicuro di restare anche l’anno prossimo – anche dalle parti di Viale della Liberazione Simone Inzaghi ha avuto i suoi problemi.

Simone Inzaghi pensieroso
Inter, addio Inzaghi: c’è la data dei saluti (Ansa Foto) – Interlive.it

Dapprima emersi durante il terribile inizio anno nel 2023, quando la sua Inter collezionava sconfitte in campionato, fino ad arrivare alle critiche post Supercoppa o, per restare nella stretta attualità, post sconfitta all’Allianz Stadium, i problemi hanno coinvolto anche il tecnico piacentino. Che pure, almeno finora, sta viaggiando alla media di due trofei l’anno.

In piena corsa per lo scudetto in campionato, dove ha ripreso la testa della classifica proprio nella settimana antecedente allo scontro diretto col Napoli del ‘Maradona‘, brillante in Champions – unica italiana ancora in gioco – e fresco di accesso alle semifinali di Coppa Italia (dove incontrerà per l’ennesima volta il Milan) Simone Inzaghi da una parte è corteggiato dai più blasonati club di Premier League, dall’altra è oggetto di dubbi forse eccessivi manifestati dalla piazza nei suoi confronti.

Emerge così un quadro che potrebbe portare ad una clamorosa decisione: un qualcosa di totalmente inaspettato, almeno a sentire le parole del grande capo Marotta. Che non perde occasione per ribadire la centralità dell’ex Lazio nel progetto nerazzurro.

Inzaghi, niente opzione: lascia l’Inter a scadenza

Dopo aver rinnovato con l’Inter fino al 2026 proprio poco dopo aver conquistato il 20esimo Scudetto, quello della ‘stella‘, l’allenatore sta tentando di guidare la sua creatura a nuovi successi anche nel suo quarto mandato da mister della Beneamata. Il neo della Supercoppa – che brucia più che altro per il modo in cui è stata gettata al vento – pesa forse più del dovuto sul giudizio relativo al suo operato. Così come l’insolita allergia agli scontri diretti, moti dei quali persi o pareggiati pur partendo da clamorose situazioni di vantaggio (vedi il pirotecnico 4-4 con la Juve nel girone d’andata).

Simone Inzaghi urla contro l'arbitro
Inzaghi, niente opzione: lascia l’Inter a scadenza (Ansa Foto) – Interlive.it

Il risultato è che l’opzione di rinnovo dell’accordo in scadenza nel 2026 tra il tecnico e l’Inter potrebbe non essere esercitato. Che il vento del cambiamento spiri dagli uffici del club o dagli agenti del fratello di Pippo Inzaghi, poco cambia. Simone, come detto, ha estimatori sparsi in tutta Europa e, nonostante la stima più volte espressa dalla nuova proprietà Oaktree, la stessa potrebbe decidere di affidarsi ad un nuovo profilo per il futuro. Soprattutto se quest’anno non dovesse arrivare il bis Scudetto.

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