Napoli-Inter, rabbia Inzaghi: “L’episodio del fallo su Dumfries…”

Lo scontro al vertice del Maradona finisce con un 1-1: le parole di Inzaghi al termine del match contro il Napoli di Conte

Per come si era messa la gara, il pareggio è amaro per i nerazzurri, ma a livello di gioco il Napoli ha fatto la partita e costretto la squadra di Inzaghi a difendersi con grande sofferenza.

Inzaghi
Napoli-Inter, rabbia Inzaghi: “L’episodio del fallo su Dumfries…” – interlive.it

Conte ha vinto il duello tattico con Inzaghi, ma l’allenatore dell’Inter può comunque dirsi soddisfatto del punto, con Calhanoglu (di nuovo infortunato) e Thuram a mezzo servizio, nessun esterno per sostituire Dimarco (che lamenta una contrattura) e un centrocampo atleticamente sgonfio.

Le dichiarazioni di Inzaghi partono con un accenno di polemica. DAZN stava mostrando il presunto fallo di mano di Dumfries. E Inzaghi esordisce così: “Perché non fate rivedere l’altro episodio, quello su Dumfries in area del Napoli? Ma parliamo della partita…

Nel secondo tempo il Napoli è cresciuto tanto: ci ha messo in difficoltà“, ha ammesso il tecnico nerazzurro. “Vedevo che era più fresco di noi. Campionato equilibrassimo con squadre forti: Napoli, Atalanta, Juve e Lazio stanno facendo un ottimo percorso”.

Inzaghi ha dunque riconosciuto che per i nerazzurri è stata una partita difficile. “Nel primo tempo c’è stato equilibrio ma nel secondo abbiamo avuto dei problemi anche per merito degli avversari. Grande sacrificio da parte dei miei calciatori. Negli scontri diretti bisogna essere perfetti e noi non lo siamo stati”.

Inzaghi promuove i suoi nonostante la fatica: “Sono fiducioso

Dal punto di vista tattico, Inzaghi ha spiegato che era sua intenzione provare il 4-4-2: “Ma avevano Politano e Spinazzola e volevo tenere coperta l’ampiezza. Uscito Dimarco, ci siamo dovuti adeguare con Dumfries a sinistra“. Sul goal subito, ha poi detto che la squadra doveva essere più reattiva e non permettere a Lobotka di entrare in area. “Con chi gioca 40 partite all’anno capita di più, ma non dovrebbe capitare“.

Il tecnico nerazzurro ha poi confermato che il suo piano era quello di tenere Dumfries doveva rimanere a destra, su Spinazzola. “Ma poi abbiamo visto che il Napoli teneva l’ampiezza e abbiamo preferito continuare portando Dumfries a sinistra lasciando Pavard a destra“.

In conferenza stampa ha invece ribadito che il campionato è aperto, e che possono accorciare anche la Juventus e la Lazio. “Noi abbiamo anche Champions e Coppa Italia ma sono fiducioso. In questi 15 giorni avremo ancora problemi di infortuni, soprattutto nella prima e seconda partita. Ho bisogno di grande disponibilità e i ragazzi me la danno sempre“.

Problemi per Calha e Dimarco

Eravamo già in grandissima emergenza“, ha continuato il tecnico. “Calhanoglu non sentiva la gamba. Non riuscivano più a correre bene né lui né Dimarco. Per noi è un momento così, con gli infortuni. Ma i ragazzi hanno fatto il massimo. Siamo in emergenza, non abbiamo mai provato Dumfries quinto di sinistra e Pavard quinto di destra. Farlo con il Napoli, ovviamente, crea difficoltà“.

Inzaghi dopo Napoli-Inter
Inzaghi dopo Napoli-Inter (DAZN) – interlive.it

Proprio l’infortunio di Dimarco, ha spinto poi Inzaghi a far uscire Bastoni, per non rischiare un altro mancino: “Arriverà la sosta, speriamo che rientrino presto perché così è oggettivo che abbiamo difficoltà. Abbiamo fuori 4 esterni su 5, è normale avere difficoltà come avversari di valore come il Napoli. Il cambio di Bastoni è stato un problema, lo so… O usciva Bastoni o Acerbi, e ho messo dentro de Vrij perché non volevo rischiare un altro mancino, e perché era entrato anche Billing, e bisognava mettere centimetri. Ma Bastoni non ha chiesto assolutamente il cambio, sta bene“.

Hakan Calhanoglu è stato sostituito a inizio secondo tempo a causa di una contusione alla coscia destra. Per Federico Dimarco, invece, si parla di una contrattura ai flessori della coscia destra.

Dimarco: “Sono stato zitto e ho pedalato

Conte, soddisfatto della prestazione dei suoi, ha invece definito l’Inter come “una corazzata costruita negli anni“. Per l’allenatore del Napoli i nerazzurri sono quindi la squadra da battere. “E noi abbiamo fatto un’ottima partita. Quando c’è voglia e determinazione possiamo dire la nostra. Per questo ci dobbiamo rammaricare per il secondo tempo di Como. Se noi siamo questi, ci staremo fino alla fine attaccati… Attaccati non vi dico a cosa. Diciamo come i gatti quando si attaccano“.

Dimarco
Dimarco: “Sono stato zitto e ho pedalato” (DAZN) – interlive.it

A fine gara, Di Lorenzo del Napoli ha commentato: “Stasera abbiamo dato una grande risposta in campo. Peccato per il risultato, perché meritavamo di più. Ora dobbiamo continuare così. Conte sarà contento di come siamo stati in gara, perché abbiamo messo qualità in campo“. Per il capitano del Napoli, intervistato da DAZN, la squadra crede nello Scudetto: “Siamo alti in classifica dopo tante partite e non ci siamo per caso“.

Per l’Inter ha parlato anche Dimarco: “Abbiamo dimostrato tanto carattere, e ci teniamo stretto il punto. Credo che la squadra ha difeso benissimo. A livello di carattere, di carisma, non c’è nulla da rimproverare. Il Napoli è forte, ha creato tanto, noi un po’ meno ma penso che il punto sia importante. Era tanto che non segnavo, speravo di festeggiare con una vittoria ma va bene lo stesso. Sicuramente è stato un bel goal. Era un periodo in cui non stavo rendendo, sono stato zitto e ho lavorato“.

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