Un tormentone della scorsa estate è pronto a tornare vivo: l’Inter torna a pensare a Federico Chiesa per due motivi ben precisi
La scorsa d’estate non si è parlato di altro (o quasi). Federico Chiesa è stato messo alla porta dalla Juventus e si è trasferito al Liverpool, un salto importante per la sua carriera, che ha vissuto fin da subito con grande entusiasmo. Il passaggio nella big di Premier, però, si è rivelato ben presto una montagna da scalare e senza troppe protezioni al seguito.
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Arne Slot pretende determinati parametri fisici e Chiesa ci ha messo un bel po’ di mesi a raggiungerli dopo i tanti infortuni avuti. In più, la concorrenza nel reparto offensivo del Liverpool è davvero tanta, una potenza di fuoco tra le primissime in Europa. Per questo motivo, nonostante qualche segnale di risveglio, l’ex Juve ha giocato solo l’1% dei minuti in stagione, per un totale di tre brevi spezzoni in Premier League.
Quella che doveva essere un’occasione di rilancio di prim’ordine, è diventata una trappola che sembra aver bloccato ulteriormente la carriera dell’italiano. A 27 anni, Chiesa non può perdere altri anni e si continua a parlare di un ritorno in Italia che potrebbe essere decisivo per tornare a brillare.
L’Inter torna su Chiesa: due fattori favorevoli
Secondo quanto appurato da InterLive.it, diversi club di Serie A stanno pensando a Chiesa e tra questi c’è anche l’Inter. I nerazzurri cambieranno tanto in attacco, visti gli addii a parametro zero di Arnautovic e Correa e quello sempre più probabile di Mehdi Taremi.
In vista del prossimo Mondiale con l’Italia, l’attaccante non potrà vivere un’altra stagione interamente tra panchina e tribuna e il ritorno in Serie A resta una priorità per lui e per il suo entourage. Ma vuole farlo dalla porta principale. Il ragazzo sa che l’Inter non potrebbe garantirgli un posto da titolare rispetto a Napoli e Roma, ma sa anche che il suo minutaggio non sarà basso, visti tutti gli impegni a cui vanno incontro i nerazzurri.
Il Liverpool, dopo un’annata così negativa, può aprire al prestito oneroso con diritto di riscatto, formula che troverebbe anche il favore di Oaktree. Il problema resta l’alto ingaggio del ragazzo, che ammonta a 7,5 milioni di euro a stagione, davvero troppo per le casse nerazzurre. Serve un sacrificio da parte dell’attaccante o un aiuto da parte dei Reds, che dovrebbero contribuire al pagamento della cifra.