Daniele Adani è tornato a parlare del match tra Napoli e Inter e non ha dedicato parole leggere per Simone Inzaghi: il suo pensiero accende il dibattito
Non è semplice per l’Inter, quindi per Simone Inzaghi, fronteggiare tutte le assenze dovute agli infortuni. La situazione sugli esterni è veramente importante, tanto che non ci saranno a disposizione addirittura quattro dei cinque calciatori di ruolo presenti in rosa. Si tratta sicuramente di un ostacolo importantissimo per il tecnico di Piacenza, ma non può essere un totale alibi.

Infatti, Daniele Adani ha sottolineato questo concetto durante ‘Viva El Futbol’, facendo capire il suo pensiero: “Conte ha cambiato tanti moduli per vincere e io devo dare valore a questo”, ha detto l’ex difensore. Inzaghi ha fatto un percorso diverso: ha iniziato con il 3-5-2 ed è sempre rimasto su questa scia, ma è anche vero che poi i movimenti sono continui all’interno di quel sistema.
Le colpe di Inzaghi e le parole di Adani: la verità sta nel mezzo
Adani ha, quindi, sottolineato la necessità di provare altre soluzioni, altri sistemi di gioco e con altre invenzioni tattiche, soprattutto quando mancano gli interpreti migliori.
La prima colpa di Inzaghi è non essersi dedicato ancor di più in allenamento a trovare una soluzione differente già nelle settimane precedenti, anche per cambiare vestito tattico a una squadra che offensivamente stava avendo più di qualche problema.
La seconda è nella gestione di Bastoni. Sostituzioni a parte, e anche in quel caso sono i numeri che squalificano le scelte del tecnico di Piacenza, forse la scelta di piazzarlo da esterno a tutta fascia è un po’ tardiva e poteva essere adottata anche contro il Napoli. A quel punto, Dumfries sarebbe rimasto nel suo ruolo a destra e magari la squadra avrebbe protetto il vantaggio.
L’attacco di Adani comunque non tiene conto di un fattore decisivo: i laterali di centrocampo sono assolutamente fondamentali per il calcio di Inzaghi e svilupparlo senza di loro è veramente difficile. Cambiare sì, adattarsi pure, ma non si possono fare miracoli.