Inzaghi, che confusione a Napoli! Il video che svela cosa è successo

Momenti di tensione per il tecnico nerazzurro nel corso della ripresa di Napoli-Inter dopo l’emergenza infortuni, ecco di cosa si trattava 

Napoli e Inter si sono affrontate in un faccia a faccia senza esclusione di colpi, perché la posta in palio era troppo grande per non provarci. Non tanto per via dei soliti tre punti con cui gonfiare la classifica, quanto piuttosto per l’orgoglio di aver fatto tutto il possibile per battere la diretta rivale nella corsa allo Scudetto.

Inzaghi parla ai suoi calciatori durante Napoli-Inter
Inzaghi, che confusione durante Napoli-Inter: il video che spiega tutto (Screen Dazn) – Interlive.it
Inzaghi, che confusione a Napoli! Il video che svela cosa è successo (LaPresse) – interlive.itIl punto condiviso al termine dei novanta minuti di gioco è parso più che giusto, sebbene i nerazzurri abbiano dovuto soffrire non poco nel corso del secondo tempo, quando la delicata situazione con gli infortuni ha messo l’intero staff tecnico sotto scacco.Ad aver notato maggiormente gli effetti dell’emergenza è stato lo stesso Simone Inzaghi al momento delle sostituzioni forzate di Hakan Calhanoglu a centrocampo e Federico Dimarco lungo la corsia sinistra, lì dove oltretutto la già nota scarsità di alternative aveva attanagliato la formazione titolare nelle precedenti uscite ufficiali. Ecco cosa è accaduto.

Inzaghi inarrestabile, tante indicazioni per aggiustare l’assetto tattico in Napoli-Inter

L’Inter è apparsa a momenti piuttosto confusa nell’occupare le posizioni sul rettangolo di gioco, tanto che una serie di frame della bordocam di DAZN ha catturato la reazione del tecnico Inzaghi mentre impartiva direttive costanti e ripetute ai suoi. Urlando e gesticolando, il più delle volte. Farsi sentire, insomma, era essenziale.

Esterni confusi in Napoli-Inter
Inzaghi inarrestabile, tante indicazioni per aggiustare l’assetto tattico in Napoli-Inter (LaPresse) – interlive.it

Dal tanto caro 3-5-2 si è dovuti passare ad un momentaneo e frammentato 4-4-2 da cui lo stesso Inzaghi potrebbe ripartire per le prossime sfide, finché l’organico non sarà nuovamente in grado di sostenere il peso tattico originario, marchio di fabbrica del gioco nerazzurro degli ultimi anni.

Conservare il punteggio è divenuta poi prerogativa fondamentale per arrivare al finale della partita senza ulteriori beffe: così si è scelto un 5-3-2, con gli esterni bassi a fungere da ‘tappo’ lungo le corsie. La beffa, però, alla fine è arrivata lo stesso…

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