Prova audio e Lautaro squalificato: cambia tutto, annuncio UFFICIALE

Sono già state smentite le indiscrezioni dei giorni scorsi: l’audio non c’è. Ecco cosa succede al capitano nerazzurro

La bestemmia ipotetica. Tutti dicono di averla percepita, nessuno ha potuto sentirla. Al termine di Juventus-Inter, Lautaro è stato ripreso dalle telecamere mentre muoveva impetuosamente le labbra per articolare alcune frasi dal contenuto oscura. Secondo i più, stava pronunciando delle frasi blasfeme… Lo stesso capitano nerazzurro ha tuttavia negato di essersi mai lasciato andare all’espressione incriminata, e si è detto anche profondamente indignato dalle accuse.

Lautaro
Prova audio e Lautaro squalificato: cambia tutto, annuncio UFFICIALE (Ansa) – interlive.it

Nei giorni scorsi, invece, si era parlato di un audio arrivato alla Procura Federale: una prova in grado di confermare in modo inequivocabile le accuse. A quanto pare, la segnalazione si deve alla solita Fondazione Jdentità Bianconera: il gruppo specializzate in accuse all’Inter avrebbe inviato una segnalazione alla Procura Federale… Dopo alcuni giorni caratterizzati da nuove polemiche, la stessa Fondazione ha dichiarato di non essere in possesso dell’audio incriminato.

Intanto, però, la Procura FIGC ha riaperto il caso e sta conducendo ulteriori indagini per capire che cosa è davvero accaduto. Lautaro e l’Inter, a ogni modo, continuano a sostenere che la bestemmia non c’è stata. La situazione si fa dunque sempre più misteriosa. Su quali basi la procura ha riaperto le indagini su un caso che sembrava già chiuso perché non giudicabile?

Dov’è la prova audio della bestemmia di Lautaro?

La Fondazione di tifosi della Juve che ha inviato l’esposto adesso nega di essere in possesso dell’audio della bestemmia. Cade dunque l’ipotesi che possa averlo allegato alla segnalazione fatta alla Procura. La segnalazione c’è. Ma mancano le prove.

Lautaro Martinez
Dov’è la prova audio della bestemmia di Lautaro? (Ansa) – interlive.it

Quindi, quali novità hanno motivato il supplemento d’indagini da parte degli uomini di Chiné? C’è davvero del nuovo materiale probatorio utile per ipotizzare il deferimento dell’attaccante argentino dell’Inter?

La Fondazione Jdentità Bianconera, da un lato, ha riconosciuto di essere il soggetto autore della segnalazione ma ha poi negato di essere in possesso della traccia audio che certifichi con estrema chiarezza, quindi oltre ogni ragionevole dubbio, la colpa di Lautaro.

Nella segnalazione si fa tuttavia riferimento a un video allegato. Questo video sarebbe però quello che tutti hanno visto, perché trasmesso da DAZN. Una clip senza audio.

L’ammissione della Fondazione

Ora però la Fondazione fa marcia indietro: “In data 17 febbraio abbiamo inviato alla Procura Federale una segnalazione avente ad oggetto la condotta del capitano della FC Internazionale Milano Lautaro Martinez, ripresa dalle telecamere dopo il fischio finale di Juve Inter, disputata domenica 16″, si legge in un comunicato dell’associazione. “Alla suddetta segnalazione non veniva allegato alcun audio! Ovviamente la Fondazione non è in possesso dell’audio che proverebbe senza ombra di dubbio le esatte parole pronunciate dal centravanti nerazzurro“.

Lautaro
L’ammissione della Fondazione (Ansa) – interlive.it

Forse è arrivata un’altra segnalazione? Oppure, come ha suggerito qualcuno, la prova potrebbe essere originariamente alterata o sofisticata con l’AI? Non è possibile saperlo. E non si può neanche immaginare dopo potrebbe essere finito l’audio.

Dovrebbero però esserci nuovi elementi a disposizione di Chiné. Altrimenti la Procura non avrebbe mai potuto riaprire il caso. Sappiamo già che nei prossimi giorni Lautaro sarà ascoltato. E che continuerà a sostenere la propria tesi: che non ha mai bestemmiato. Con l’ammissione della colpa ci sarebbe patteggiamento con ammenda. Quindi non ci sarebbe squalifica. Ma la sensazione, appunto, è che l’argentino ribadirà la propria innocenza.

Lautaro Martinez non è stato squalificato dopo la presunta bestemmia in Juventus-Inter proprio per la mancanza della prova audio. Senza audio è infatti impossibile verificare le sue parole.

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