L’ex CT della Nazionale Campione d’Europa ad Euro 2020 è vicino al grande ritorno in Italia: si moltiplicano le indiscrezioni
14 mesi. Tanto è durata la discussa esperienza di Roberto Mancini, l’allenatore croce e delizia di tutti i tifosi italiani, sulla panchina della nazionale saudita. Già entrato di diritto nella storia del calcio azzurro grazie alla vittoria ottenuta nell’Europeo disputatosi nel 2021 (anziché nel 2020) a causa del Covid, l’ex stella di Sampdoria, Lazio ed Inter è stato successivamente indicato tra i maggiori responsabili del fallimento mondiale.
Chiamato a portare la nazionale azzurra alla kermesse di Qatar 2022 dopo che la precedente edizione iridata, quella disputatasi a Russia 2018, ci aveva visto eliminati nei Playoff per mano della Svezia, il ‘Mancio‘ ha fallito clamorosamente l’appuntamento. Dapprima non riuscendo a vincere un girone di qualificazione che ad un certo punto pareva indirizzato favorevolmente dalla sua parte, e poi perdendo inopinatamente il primo Playoff, quello contro la Macedonia del Nord, che gelò un paese intero sbancando il ‘Barbera‘ di Palermo e rendendo reale un incubo che già stava aleggiando minacciosamente sulla sua squadra.
Restato in carica per espressa volontà del presidente federale Gravina, il tecnico sorprese tutti decidendo di sposare la ricchissima causa del paese arabo: un accordo da 25 milioni di euro netti l’anno fino al 2027 lo convinse a rescindere il contratto con la federazione italiana, spianando di fatto la strada al successivo arrivo di Luciano Spalletti come selezionatore azzurro.
L’esperienza alla guida dell’Arabia Saudita, come noto, è stata un autentico fallimento: il 24 ottobre del 2024 Mancini ha rescisso il contratto coi vertici sauditi, entrando di fatto nella categoria dei ‘disoccupati di lusso’, in cerca di una nuova prestigiosa avventura.
Come Massimiliano Allegri, già libero dal maggio 2024 dopo la clamorosa rescissione del contratto con la Juve il giorno dopo la finale di Coppa Italia, anche il tecnico di Jesi è stato ed è costantemente accostato a diverse panchine. E per la stagione in corso, ormai quasi entrata nel rettilineo finale, e sopratutto per le prossime.
La difficile situazione di tanti club importanti che, per un motivo o per l’altro, hanno già fallito gli obiettivi stagionali designati, a cui si aggiungono realtà che hanno già deciso di iniziare la prossima stagione con un nuovo profilo in panchina, rendono la figura di Mancini oggetto delle più disparate voci. Indiscrezioni che aumentano col passare delle settimane.
Una di queste, affatto nuova perché già lanciata nell’etere lo scorso novembre (quando i Friedkin decisero di allontanare Ivan Juric), lo vede ancora accostato alla Roma per il post-Ranieri.
Inserito d’ufficio nella blasonata lista stilata dal DS Ghisolfi con la benedizione del tecnico testaccino, Mancini deve vincere la concorrenza di big come Carlo Ancelotti, Massimiliano Allegri, Gian Piero Gasperini, Vincenzo Montella e forse anche Maurizio Sarri. Questi i ‘rivali’ del ‘Mancio‘ nella corsa alla panchina giallorossa. Sempre che lo stesso Mancini sia convinto di sposare la causa del club di Trigoria.
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