Svelato il nome del potenziale erede di Inzaghi una terminato il suo mandato in nerazzurro, ecco di chi si tratta. Ha risollevato una squadra dalla zona retrocessione
Si può dire che la stagione sia entrata nel vivo soltanto da poco. Perché Inter, Napoli e Atalanta non sono mai state tanto vicine fra loro in classifica. Con la Juventus che segue a ruota, quasi fosse rispuntata nel momento più improbabile di tutti.
Per Simone Inzaghi poco importa di chi ci si ritrova alle spalle. Quel che conta è che, chiunque essa sia, ci resti. Ma per farlo la squadra nerazzurra deve continuare a macinare risultati utili ed evitare gli scivoloni, facendo ben attenzione a dosare le forze in vista dei tanti impegni ancora rimanenti sul calendario.
Dovesse poi riuscire a vincere sarà soltanto la storia a dirlo. Eppure, a prescindere da quel che sarà, il tecnico piacentino potrebbe non rispondere ai propri doveri per la stagione successiva.
Di discorsi sul suo futuro se ne sono fatti tanti e sebbene la sua posizione non sia affatto in dubbio, perché ben salda alle spalle del progetto di Oaktree, le ipotesi di un addio continuano a tenere banco.
Nel corso della puntata di ‘TiAmoCalciomercato’ dedicata all’Inter, si è discusso sulle possibilità che uno come Patrick Vieira potrebbe avere in nerazzurro. E non sono poche, se venissero presi in considerazioni alcuni fattori specifici da parte della dirigenza di Viale della Liberazione.
Suggestione Vieira dopo Inzaghi all’Inter, ha cambiato il volto del Genoa
Anzitutto, Vieira ha un passato da calciatore di una certa rilevanza. Tre anni all’Inter inclusi, quasi sempre da vincente. Sa dunque cosa fare per spronare i suoi al momento del bisogno e lo si è già visto con il Genoa.
Ha recuperato la squadra ligure dal baratro della zona retrocessione, mettendoci grinta e cuore. Ora il Grifone naviga in acque sicure, piace come gioca e pare rispecchiare la personalità della figura trascinatrice del francese.
Oltretutto, per Vieira le sperimentazioni non sono affatto un tabù. Gli piace variare, applicare sempre nuovi concetti tanto in allenamento quanto in partita. Non per altro è carente di un modulo fisso, che gli consente di modellare la squadra in base alle singole esigenze.
Quanto alle condizioni economiche di un eventuale contratto, nulla di cui preoccuparsi al momento. Tutto entro i limiti di manovra interni. Insomma, sembra essere un profilo davvero adatto per l’Inter. Ma l’ultima parola spetterà alla dirigenza se e quando dovesse mai arrivare il giorno della separazione con uno degli allenatori più vincenti della sua storia recente. Oggi Inzaghi è inamovibile.