Il jolly nerazzurro, al momento fermo ai box per un infortunio alla coscia, potrebbe salutare a luglio: la rivale spinge
Emblema di una classe operaia che, quando viene chiamata in causa, risponde sempre presente, confermando l’assunto che in una grande squadra, assieme ai colpi di fioretto dei grandi talenti, serva anche la sostanza di chi lavora nell’ombra per il gruppo, Matteo Darmian si è rivelato anche quest’anno una preziosa risorsa per l’Inter di Simone Inzaghi.
Arrivato a Milanello nell’ottobre del 2020, in piena era Covid, l’ex Manchester United ha subito incarnato il profilo perfetto per Antonio Conte, che proprio in quella stagione riuscì a portare lo Scudetto a Milano anche grazie al contributo del gregario.
Schierabile indifferentemente tanto come centrale difensivo che come laterale a tutta fascia, il nativo di Legnano magari non ha rubato l’occhio come Achraf Hakimi, all’epoca padrone della corsia di destra, o come Stefan de Vrij, elegante condottiero della difesa della Beneamata, ma si è rivelato un prezioso jolly da gettare nella mischia all’occorrenza.
Protagonista di un cammino che lo ha portato a disputare ben 190 gare con l’Inter in tutte le competizioni, Darmian ha confermato il suo status di profilo buono per tutte le occasioni anche nella successiva era Inzaghi, che lo ha sempre tenuto in grande considerazione.
Legato al club meneghino da un contratto in scadenza a giugno 2026, l’ex Torino già sogna di scendere in campo la prossima estate, quando i nerazzurri saranno impegnati nell’attesissimo Mondiale per Club. L’esperienza in terra americana potrebbe però essere l’ultima per il veterano lombardo.
Darmian addio, la Fiorentina spinge: Marotta riflette
La kermesse organizzata dalla FIFA prenderà il via il prossimo 14 giugno per concludersi il 13 luglio, lasciando successivamente la possibilità, anche ai club partecipanti alla stessa, di prendere le loro decisioni sul fronte del mercato dopo le indicazioni date dalla prestigiosa competizione. Proprio dopo il Mondiale il club meneghino potrebbe prendere la sua decisione sul calciatore, cercato con insistenza dall’ambiziosa Fiorentina di Commisso e Palladino.
Nell’accordo che lega Darmian all’Inter è presente una clausola che consente alla società, pagando una penale, di risolvere il contratto col calciatore. Questa eventualità, che sarebbe dovuta solamente ad un discorso legato alla carta d’identità di Darmian – che a dicembre ha compiuto 35 anni – sarebbe stimolata dall’interesse riposto dai toscani sullo stesso atleta.
La Fiorentina potrebbe offrire un biennale al giocatore: Marotta, sfruttando la postilla del contratto, potrebbe agevolare un addio ‘consensuale’, favorendo di fatto i disegni del club gigliato per un arrivo di Darmian a costo zero.