Il direttore sportivo nerazzurro ha discusso con il CT della Nazionale, Luciano Spalletti, sui perché dello scarno minutaggio all’Inter del centrocampista, ancora funzionale per gli Azzurri
Qualche brivido extra per l’Inter contro il Monza, contenuto fino alla fine dei novanta minuti di gioco per non farlo trasformare in timore concreto. La squadra di Simone Inzaghi ha sofferto, certo, ma l’ha comunque spuntata con determinazione.
Una prestazione complessivamente buona e variegata, sospinta dai soliti volti noti. Mentre nelle retrovie, ancora una volta, è rimasto a guardare Davide Frattesi.
Per il centrocampista nerazzurro non è un buon momento, almeno sotto il profilo dei minuti raccolti in stagione finora. Soltanto 822′ in 21 presenze, praticamente un terzo di quel che avrebbe potuto giocare se l’idea iniziale sul suo impiego fosse stata differente.
La cosa preoccupa in primis lui come il suo entourage, già operativo nel dare un’occhiata attorno sul mercato alla ricerca di occasioni migliori, con la Roma sullo sfondo. E a quanto pare il suo status di riserva non piace neppure a Luciano Spalletti, con cui è entrato in contatto il direttore sportivo Piero Ausilio di recente.
Stando alle parole di Paolo Condò per ‘Sky Sport’, i due si sarebbero confrontati sul buono stato di forma di Nicolò Barella e Alessandro Bastoni, prima di porre l’accento sulla condizione fisica di Federico Dimarco e la questione Frattesi.
Il centrocampista è per Spalletti e l’intero movimento della Nazionale Italiana una risorsa indispensabile. Va infatti ricordato che si tratta del miglior marcatore degli Azzurri dell’ultimo anno, un dato da non trascurare.
Il CT vorrebbe così salvaguardare l’operato e l’umore del proprio calciatore, spronando Inzaghi ad offrirgli maggiore spazio. La domanda rivolta ad Ausilio sarebbe stata diretta e concisa: “perché Frattesi non gioca?” Non è tanto la risposta che conta, quanto il messaggio che si è voluto trasmettere.
Da qui alla fine della stagione ci sono ancora molte partite da disputare ed è verosimile che Frattesi possa tornare a calcare i campi, ma bisognerà vedere in che modo (se con regolarità o meno, ndr) e con quale spirito lo farà.
Il suo minutaggio crescerà? Sarà sufficiente a rasserenare Spalletti? E cosa ne sarà, al netto di quanto visto, del suo futuro in squadra? Bisognerà attendere. Ogni altra domanda riceverà risposta. Questa volta effettiva e senza retorica.
Dal canto suo, però, Frattesi non ha più voglia di aspettare. Chiede un segnale dal proprio tecnico, il rinnovamento di una promessa fatta tempo addietro. In caso contrario, la scissione sarà inevitabile.
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