L’ultima gara contro il Feyenoord ha riempito Inzaghi di orgoglio, ma i tifosi non sono soddisfatti di alcune prestazioni
Il più criticato di tutti è stato Taremi. L’iraniano si è infatti reso protagonista dell’ennesima prestazione incolore, a parte il rigore procurato (con caduta accentuata). Prima della gara, lo stesso Taremi aveva spiegato di essere poco soddisfatto del proprio apporto all’Inter, rivelato di aver convissuto per quasi tutta la stagione con degli infortuni e di aver giocato tanto assumendo degli antidolorifici.
“So che i tifosi si aspettavano di più, e cercherò di fare meglio“, ha detto l’ex Porto, aggiungendo poi di non voler accampare scuse e di essere intenzionato a dare delle risposte più convincenti alle attese del pubblico. I tifosi dell’Inter, tuttavia, sembrano averlo già bocciato da tempo.
Un altro che è stato molto criticato è Davide Frattesi. Che cosa gli succede? L’ex Sassuolo è solamente svogliato o poco coinvolto nel progetto, oppure è involuto anche dal punto di vista del gioco? La stagione scorsa, pur affrontando lampanti problemi tattici e tecnici, era riuscito a fare benissimo, risultando in più occasioni decisivo o comunque ben integrato in squadra.
Il Frattesi di questa stagione appare invece come un profilo disfunzionale nel sistema di gioco nerazzurro, senza precisa direzione e poco propenso a incidere. Intendiamoci: ieri sera, il centrocampista non ha giocato benissimo ma non è stato nemmeno un disastro. Il punto è che da troppo tempo non sembra più in grado di azzeccare l’inserimento giusto, di esprimere garra o di rendersi utile in costruzione.
La partita di Frattesi contro il Feyenoord: da bocciare?
Analizzando i dati della gara di Champions ci si accorge che Davide Frattesi ha portato a termine 11 passaggi su 12. La percentuale di precisione è stata dunque del 92%. Quasi 10 i chilometri percorsi. 6 contrasti vinti su sette. Un dribbling riuscito. 3 falli subiti. Un altro dato interessante è il primato per passaggi non progressivi avversari a seguito di aggressione palla e per propositività in aerea.
Statistiche interessanti. Ma Frattesi dovrebbe fare altro. L’Inter lo ha preso come incursionista e per farlo correre. E l’ex Sassuolo ha sgroppato e si è inserito negli spazi lasciati dalle punte meno del solito. D’altronde non ha senso esaltare un giocatore per 11 passaggi completati. Berenbruch, per esempio, all’esordio, in meno di dieci minuti ne ha completati 9.
E quindi? Frattesi è stato solo una grande allucinazione collettiva? Come mai il primo anno all’Inter è piaciuto a tutti ed è riuscito a far bene anche partendo quasi sempre dalla panchina? Probabilmente, l’hanno scorso ci ha messo molta più voglia, mentre ora è demotivato. Si sente deluso perché si aspettava di raggiungere la titolarità. E il pericolo è che ora il suo valore sia sceso e che sia complicato riprendere i soldi investiti.
Che cosa fare a giugno di Frattesi
Quest’inverno, l’Inter ha chiuso a una cessione per meno di 35 milioni di euro. A giugno farà lo stesso. Per i tifosi, sembra che il prezzo sia un problema marginale. Pensano solo che l’ex Sassuolo vada venduto per poter mettere in cassa i soldi che servono per prendere Paz.
“Nico Paz lo paghi solamente vendendo Frattesi, e ti rimane qualcosa pure”, scrive un utente su X. “Per 20 milioni spedirei anche lui”, commenta un altro tifoso. “Frattesi dopo questa stagione lo vendi al massimo a 18-20 milioni. Per Nico Paz serve il doppio”, avverte qualcun altro.
Il problema è mentale? Per i tifosi dell’Inter, questa è l’interpretazione più verosimile: “Frattesi ormai fa il separato in casa”. “Non ha voglia, fa l’offeso“. I commenti più sottili sono stati quelli che hanno tirato in ballo il paragone con la partita di Berenbruch. “Per me Frattesi può prendere appunti da Berenbruch”. Oppure: “Ha fatto più quello della primavera in 10 minuti che Frattesi in 80!”.