Pronto un maxi investimento estivo per donare freschezza alla squadra, oltre a Nico Paz anche un altro argentino. Resiste un quarto nome nella lista di Ausilio, ma dovrebbe scavalcare Sucic
Tanti calcoli, chiamate, incontri ravvicinati e occhiate a distanza. Il tutto per farsi trovare pronti, appena le porte della sessione estiva di mercato saranno finalmente aperte.
Anche se l’Inter non è ancora un cantiere a cielo aperto, iniziano ad esserci tutti i presupposti perché possa quantomeno diventare luogo di cambiamenti molto attesi.
Sia per far felici i tifosi, senza dubbio, ma ancor di più Simone Inzaghi. Il quale negli ultimi mesi, assieme al resto dello staff nerazzurro, ha dovuto sudare per incastrare tutti i tasselli alla perfezione. Nonostante le indisponibilità, gli infortuni, i fisiologici cali prestazionali e l’avanzamento d’età di alcuni suoi elementi maggiormente incisivi.
Proprio in quest’ottica, la dirigenza vuole mantenere le promesse fatte al proprio tecnico. Portando in squadra calciatori di qualità con cui costruire l’ossatura dell’Inter del futuro. Al tempo stesso, però, non vuole disonorare gli obblighi sottoscritti con la proprietà Oaktree.
Diversamente da quanto fatto nel recente passato, all’insegna di operazioni in entrata a parametro zero, il club potrà finalmente spendere qualcosa. A patto che, in cambio, siano tutti ingressi futuribili e rivendibili.
Nico Paz, Castro e Beukema per un’Inter a trazione giovanile, via al piano di Oaktree
Stando alle informazioni raccolte da ‘interlive.it‘, il piano specifico del club prevede un maxi investimento da 100 milioni di euro complessivi da destinare al prelevamento di almeno tre risorse ritenute fondamentali per il progetto, direttamente dal campionato nostrano di Serie A. Per il momento, dunque, la priorità non verrà data a colpi esteri.
Il primo nome su cui l’Inter vorrebbe mettere le mani corrisponde, sempre e comunque, a quello di Nico Paz in forze al Como. Così che un giorno possa raccogliere in via definitiva l’eredità di Henrikh Mkhitaryan, in qualità di centrocampista rifinitore d’area.
Il secondo è un suo connazionale, nonché ideale sostituto di Lautaro Martinez per il futuro, il centravanti Santiago Castro. Sempre dal Bologna, poi, ecco Sam Beukema per occupare il ruolo di centralissimo del trittico arretrato al posto di Francesco Acerbi e Stefan de Vrij.
Al tris potrebbe infine aggiungersi anche Samuele Ricci, sebbene quest’ultimo permanga come prima scelta all’interno del raggio visivo del Milan. E oltretutto, bisognerebbe considerare una eventuale coesistenza del centrocampista del Torino con il neo acquisto Petar Sucic, in arrivo dalla Dinamo Zagabria in estate per 14 milioni di euro (più 2,5 milioni di bonus).
In questo modo, l’Inter riuscirebbe a soddisfare le proprie esigenze senza mettere a repentaglio il livello qualitativo dell’organico a disposizione del tecnico. Non soltanto in vista della nuova stagione, ma anche per non sfigurare alla prima edizione del Mondiale per Club in programma il prossimo giugno.