Polemiche per l’assegnazione di un calcio di rigore in favore dei nerazzurri sul contatto Taremi-Beelen, i tifosi avversari invocano un ulteriore controllo audiovisivo
L’Inter ha messo in sicurezza la propria qualificazione ai quarti di Champions League a seguito di un’altra buona prestazione collettiva contro il Feyenoord, ricca di tante occasioni positive ma non priva di qualche polemica.
Ad aver eviscerato episodi dubbi sulla gestione della gara da parte dell’arbitro di stanza, Ivan Kruzliak, sono stati soprattutto tifosi avversari e addetti ai lavori.
Questi ultimi, mediante l’ausilio della moviola, hanno posto l’accento su una situazione di gioco, avvenuta intorno al 49′, che ha portato alla concessione del calcio di rigore in favore della squadra di Simone Inzaghi. Poi realizzato con la solita precisione chirurgica da Hakan Calhanoglu.
Nella circostanza incriminata, il difensore della squadra ospite Thomas Beelen – a seguito di un errore tecnico sul controllo del pallone all’interno della propria area di rigore – ha affondato il piede nel tentativo di recuperarlo, travolgendo un intuitivo Mehdi Taremi, nettamente in anticipo sull’avversario.
Per Kruzliak sono apparsi da subito chiari i presupposti per l’assegnazione del penalty, avallati oltretutto dalla conferma del VAR. Quel che tuttavia sarebbe sfuggito ad entrambi è la mancanza di un evidente step-on-foot: si sarebbe trattato, piuttosto, di un semplice tocco imprudente di Beelen ai danni di Taremi.
“Rigore inesistente” in Inter-Feyenoord, richiesta un’ulteriore prova visiva contro Taremi
Aver dunque concesso un rigore per un fallo di questa portata non è affatto piaciuto a quanti, poche ore dopo la disputa dell’incontro, si sono sbizzarriti con fantasie particolari.
Inclusa la richiesta di analizzare a posteriori i filmati televisivi, raccolti dalle telecamere presenti attorno allo stadio, come ulteriore prova delle proprie ipotesi.
Ciononostante, come evidenziato dal direttore Maurizio Russo su ‘calciomercato.it‘, fare appello alla prova televisiva non è legittimo se arbitro e VAR hanno avuto modo, mediante le rispettive strumentazioni elettroniche messe a disposizione in loco, di verificare personalmente l’accaduto.
Nessun’altra prova sarà dunque richiesta per comprovare la bontà del risultato maturato dall’Inter contro il Feyenoord ed il conseguente accesso alla fase successiva della massima competizione europea per club. Allo stesso modo, il tecnico Simone Inzaghi potrà contare sulla presenza di Mehdi Taremi anche contro il Bayern Monaco, prossima avversaria dell’Inter.