Luciano Spalletti pensa al futuro dell’Italia e ha già adocchiato tre talenti cresciuti nel settore giovanile dell’Inter per la Nazionale
Il tour de force sta per giungere al termine, o forse si interromperà solo per un po’. Sì, perché dopo il big match tra Inter e Atalanta del prossimo weekend sarà tempo di pausa per le Nazionali. In realtà, saranno tanti i calciatori a non tirare il fiato e che saranno convocati con le rispettive selezioni e l’Inter ne sa qualcosa.

Saranno molti i calciatori nerazzurri che partiranno e subiranno anche viaggi lunghissimi, che potrebbero ancora pesare sul loro stato di forma. Altri invece resteranno e cercheranno di recuperare dai propri infortuni e ritrovare la forma migliore. In ogni caso, l’Inter si fermerà un attimo e cercherà di tracciare un bilancio su un mini ciclo che ha comunque portato la conquista dei quarti di finale di Champions League.
In prospettiva, o comunque nel prossimo futuro, l’opera di Luciano Spalletti potrebbe essere sempre più targata di nerazzurri. Già ora il Ct ha costruito il nucleo saldo della sua Nazionale proprio attraverso l’Inter, e tramite calciatori come Barella, Dimarco, Bastoni e Frattesi. Si guarda anche ai più giovani.
Spalletti individua talenti: diversi sono cresciuti nell’Inter
Il serbatoio di talenti per l’Italia è sempre più importante per quanto riguarda l’Inter. Nei prossimi mesi, potrebbero avere una chance importante Sebastiano e Pio Esposito, quest’ultimo ancora di proprietà dei nerazzurri e autore di una stagione meravigliosa in Serie B con la maglia dello Spezia.
Un po’ più a destra gioca Oristanio. In questa stagione, è cresciuto tanto a Venezia, diventando un punto fermo di Di Francesco nella corsa salvezza. Anche lui è stato messo sotto osservazione, e non ci sono molti calciatori in Italia che hanno la capacità di creare la superiorità numerica con la sua forza fisica.
Infine, non si possono tralasciare due centrocampisti come Casadei e Fabbian. Del primo vi abbiamo parlato anche negli ultimi giorni, specificando la volontà dell’Inter di riportarlo a casa prima o poi. Per il calciatore del Bologna, invece, potrebbe non essere esercitata la clausola di riacquisto, ma si tratta comunque di un prodotto del settore giovanile, di cui la Beneamata non ha ancora perso il controllo.