L’agente dell’ex Milan è stato convocato con l’obiettivo di concludere al più presto la trattativa per mettere la firma sul contratto
A fine febbraio Enzo Raiola aveva dichiarato che Gigio Donnarumma non dovrebbe avere intenzione di lasciare la Francia e che c’è intenzione, dunque, di trovare un’intesa con il PSG per il rinnovo. Dopo la prestazione da eroe contro il Liverpool in Champions League del portiere di Castellammare di Stabia, ora l’agente è in una posizione di vantaggio e può dunque alzare la posta in gioco. Il club parigino lo accontenterà?
Lo stesso Raiola ha anche smentito contatti con squadre italiane. Nelle scorse settimane si è spesso parlato di un possibile interessamento da parte dell’Inter. Ma, a oggi, il colpo Donnarumma sembra impossibile per i nerazzurri. Il portiere ex Milan percepisce attualmente 8 milioni a stagione e ne vorrebbe più di 10. Anzi, secondo alcune voci di corridoio, Raiola starebbe puntando a un accordo da 10 più 2 di bonus.
Anche per il ricco PSG 12 milioni sono troppi. Non rinnova Donnarumma significherebbe però doverne spendere almeno il doppio per un sostituto. E Raiola è bravissimo a gestire simili situazioni. Già si è esposto, intervistato qualche settimana fa a Chiamarsi Bomber, dichiarando: “Abbiamo accettato la nuova policy del PSG sulla gestione dei contratti. Ma se vogliono metterlo sul mercato, per non c’è problema: Gigio non avrà problemi a trovare squadre interessate“.
L’agente di Donnarumma pensa anche al futuro di Cocchi, l’erede di Dimarco
Intanto, Raiola dovrà prestare un po’ di attenzione anche alla situazione di Matteo Cocchi, il terzino sinistro della Primavera dell’Inter che ha esordito qualche giorno fa in Champions League contro il Feyenoord. Il diciottenne dovrebbe presto rinnovare il suo accordo con l’Inter. L’agente del ragazzo classe 2007, cioè Raiola, aveva già trovato un’intesa di massima con Ausilio nelle scorse settimane.
Presto arriverà dunque il momento di formalizzare l’accordo. I dirigenti dell’Inter sembrano intenzionati a non farsi scappare il talento. Per questo si parla di un prolungamento fino al 2028 o al 2029.
Il diciottenne mandato in campo da Inzaghi contro il Feyenoord all’84’ al posto di Acerbi si è fatto notare con giocate coraggiose e grande concentrazione. Finora il ragazzino ha sempre fatto bene in maglia nerazzurra. E non ha sfigurato nemmeno al debutto con i grandi.
“È stata un’emozione indescrivibile“, ha detto il ragazzo a fine gara, “ogni bambino sogna questo momento e sono contentissimo di aver esaudito questo desiderio. Il mio riferimento è Dimarco: penso sia il migliore al mondo nel ruolo e cerco sempre di rubargli qualcosa“.
Tecnica, velocità e presenza fisica
Come Dimarco, Cocchi ha un sinistro educato e le caratteristiche tecniche per fornire soluzioni creative alla squadra. In Primavera gioca in una difesa a 4, quindi come classico terzino. Ma ha tutto per crescere come un buon esterno a tutta fascia. La sua dote più interessante è infatti l’abilità nel cross.
Sa lanciare teso, sorprendere le difese con traversoni bassi o più profondi. In carriera con le giovanili ha fornito già tantissimi assist. Ed è anche bravo nell’arrivare alla conclusione personale, da fuori area, oppure con inserimenti sul secondo palo. Nelle giovanili si distingue per velocità e per atletismo. Ha fisico e passo.
Riesce a esprimere un buon ritmo senza palla per allungare la difesa e far avanzare rapidamente l’Inter, ed è anche abbastanza preciso e veloce nei recuperi. Deve migliorare in marcatura e nel posizionamento nell’1 contro 1. Spesso è stato superato troppo facilmente con dribbling secchi… Gli serve quindi un po’ di educazione da difensore.
Cocchi è tra i giocatori della Primavera che Inzaghi ha aggregato più volte in prima squadra. Con lui ci sono anche Thomas Berenbruch, il centrocampista classe 2005 che ha esordito in Champions, Topalovic (trequartista classe ’06), Alexiou (centrale, ’05) e De Pieri (attaccante, ’06), Aidoo (terzino, ’05) e Calligaris (portiere, ’05).