Il mister rivela: “È il calciatore più problematico dell’Inter, ma è divertente”

In una intervista è stato svelato il nome del calciatore che crea più problemi. Clamoroso retroscena in Champions League

Di solito si dice genio e sregolatezza. Soprattutto il calcio è pieno di esempio di giocatori con una tecnica sopraffina, che purtroppo non hanno sfruttato del tutto il loro talento a causa di una mentalità non sempre focalizzata sul campo e sul rapporto con la squadra.

Inter, Mourinho svela un clamoroso retroscena
Lo spogliatoio dell’Inter (LaPresse) – Interlive.it

L’Inter di certo non fa eccezione. Nella sua storia ci sono stati tanti esempi: dai più datati Mario Corso e Beccalossi passando per Nicola Berti e Recoba fino ai più recenti Cassano e Nainggolan. Della rosa attualmente a disposizione di Simone Inzaghi, invece, è difficile individuare qualche ‘testa matta’ ad eccezione forse di Marko Arnautovic.

C’è da dire che il centravanti austriaco, maturando, è diventato molto più disciplinato rispetto alla sua prima esperienza in nerazzurro nella fantastica stagione 2009-10, quando era poco più di un ragazzino, culminata con la conquista dello storico Triplete da parte della squadra di José Mourinho.

Inter, Mourinho su Balotelli: “Potrei scrivere un libro su di lui e sarebbe comico”

Lo Special One, attualmente sulla panchina del Fenerbahce, ha rivissuto la sua carriera da allenatore in una intervista concessa all’emittente ‘CNN’. Quando gli è stato chiesto chi fosse stato il calciatore più problematico che abbia avuto a disposizione, ha fatto il nome di Mario Balotelli, allenato proprio ai tempi dell’Inter.

Inter, Mourinho svela un clamoroso retroscena
Balotelli e Mourinho ai tempi dell’Inter (foto Ansa) – Interlive.it

Mourinho si è affrettato ad aggiungere che i giocatori problematici sono anche quelli più divertenti. “Potrei scrivere un libro di duecento pagine sui miei due anni all’Inter con Balotelli e sarebbe un libro comico, non di certo drammatico – le parole del tecnico portoghese, che poi racconta un aneddoto che vede protagonista proprio l’attaccante ora in forza al Genoa – Mi ricordo la partita di Kazan: andammo in Russia per un match dei gironi di Champions League. In quella partita tutti i miei attaccanti erano infortunati: non avevo a disposizione Milito né Suazo e nemmeno Sneijder. Ero davvero in difficoltà e Mario era l’unico che avevo.

Balotelli prende un cartellino giallo nel primo tempo, quindi quando vado nello spogliatoio all’intervallo, passo 14 minuti su 15 a parlare soltanto con lui. Gli dico che non posso sostituirlo perché non ho altri attaccanti in panchina. Gli dico di non fare falli, di giocare solo con la palla e che quando la perdiamo non deve avere nemmeno provare a riprenderla. Gli dico che se qualcuno lo provoca, non deve reagire e che se l’arbitro sbaglia, non deve protestare. Glielo chiedo per favore… A inizio secondo tempo, seconda ammonizione ed espulsione“. Per la cronaca, la partita finì 1-1.

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