Cambia la strategia di gestione del cartellino dell’obiettivo nerazzurro sul mercato, a seguito di un patto interno. L’Inter potrebbe trovarsi a mani vuote a giugno
Mercato in lenta ebollizione per l’Inter, da qui fino alla fine dei giochi stagionali. Protagonista di tale scenario è ancora una volta Giuseppe Marotta, accerchiato dai suoi collaboratori, per far sì che il club nerazzurro possa modificare i lineamenti del proprio volto a partire dalla prossima stagione.
Tutto dovrà riflettere le sembianze di Oaktree e dei suoi precetti di ‘futuribilità’ del progetto, resi espliciti al momento dell’installazione in qualità di proprietaria lo scorso anno. Rispetto al passato ci saranno minori pressioni su spese e costi, mentre è già cresciuta l’attenzione rivolta a profili di qualità e dal potenziale ancora parzialmente inespresso.
Nella lunga fila di nomi di pubblico interesse, c’è anche Nico Paz. Il centrocampista argentino, sotto contratto con il Como, è obiettivo dichiarato del mercato dell’Inter per la prossima estate. Con lui in organico, scenderebbe l’età media e crescerebbe il tasso tecnico in termini di estro e fantasia.
Permettendo al tecnico Simone Inzaghi, in altri termini, di studiare nuove soluzioni e alternative interessanti a quelle adottate finora nella costruzione della manovra offensiva. Tutti preziosismi, certo, se non fosse che la strada per Nico Paz appare oggi nuovamente in salita. Ecco spiegato perché.
Accordo interno fra Real e Como, niente recompra e Inter tagliata fuori: “Può restare lì”
Come noto da tempo ormai, Nico Paz è sì oggetto di discussioni dell’Inter ma anche sotto osservazione dal Real Madrid.
Il club spagnolo detiene infatti il diritto di recompra del cartellino del calciatore, ceduto al Como con la promessa che a partire dalla prossima estate (e per le successive due, ndr) avrebbe potuto esercitarlo dietro pagamento di un compenso da 9 milioni di euro, a crescere.
Se fino a poche settimane fa sembrava che lo staff alle spalle di Florentino Perez fosse effettivamente interessato a procedere col riscatto, oggi la situazione appare cambiata.
Stando alle informazioni rivelate dal giornalista Gianluca Di Marzio per ‘Sky Sport’, il Real sarebbe intenzionato a posticipare tale operazione a data da destinarsi. Mediante raggiungimento di una sorta di accordo interno con il Como, che consentirebbe al calciatore di restare ancora a disposizione di Cesc Fabregas, al fine di portare avanti il proprio percorso di crescita in Serie A.
“Il Real è pronto a non esercitare il proprio diritto, a patto che il calciatore resti a Como per completare il processo di maturazione“, si comprende.
In sostanza, il club lombardo diverrebbe la ‘fucina’ delle abilità dormienti del calciatore. Quando temprato e pronto a dovere per il salto di qualità definitivo, il Real potrà valutare se riprenderlo oppure lasciarlo alla mercé delle altre pretendenti internazionali.
Tale scenario di blindatura di Nico Paz al Como, però, metterebbe l’Inter nelle condizioni di defilarsi dalla corsa al suo cartellino. E costringerebbe poi Marotta a fiondarsi sulle alternative presenti sul taccuino condiviso con il direttore sportivo, Piero Ausilio.