Malore in campo: terrore Inter per Arnautovic, cosa è successo

A oggi, l’Inter ha un solo attaccante sano in rosa: il Tucu Correa. Anche Arnautovic preoccupa dopo le ultime rivelazioni

Marcus Thuram, pur avendo regolarmente raggiunto la sua nazionale in ritiro per affrontare gli impegni di Nations League, è stato rispedito a Milano dopo che lo staff medico ha rilevato un irrisolto problema alla caviglia. Lo stesso di cui si parla da più di un mese, e che il 9 nerazzurro non ha mai avuto la possibilità di gestire con dell’opportuno e meritato riposo.

Marko Arnautovic
Malore in campo: terrore Inter per Arnautovic, cosa è successo (Ansa) – interlive.it

Nel frattempo, Taremi è rimasto in panchina nella prima partita in programma questa settimana con l’Iran, spiegando poi alla stampa locale di star convivendo con un infortunio da quasi cinque mesi (un problema di pubalgia: questo il sospetto).

Purtroppo, combatto e gioco da cinque mesi con un infortunio“, ha dichiarato il persiano dopo il non utilizzo nella partita della sua nazionale contro gli Emirati Arabi. “Oggi non ho partecipato alla partita su decisione dello staff tecnico. Al momento devo curare il mio infortunio per poter aiutare l’Inter. Fortunatamente, lo staff tecnico dell’Inter mi sta supportando e sono molto felice di questo“.

Dopodiché l’ex Porto si è lasciato andare a un commento non richiesto che mette in dubbio la sua permanenza in nerazzurro per la prossima stagione. “La mia unica preoccupazione”, ha detto sconsolato “è rimanere nel calcio europeo“.

Infine, Lautaro, volato in Argentina per mettersi a disposizione di Scaloni, è stato fermato per un infortunio muscolare, probabilmente quello subito nell’ultima partita di A contro l’Atalanta. Il capitano nerazzurro dovrebbe rientrare domenica mattina, per poi svolgere le visite mediche lunedì.

Un problema anche per Arnautovic: “Un attacco di panico

E ora ci si mette anche Marko Arnautovic. L’attaccante austriaco dell’Inter ha rivelato di aver accusato un attacco di panico in campo e di essersi sentito molto male. Ma che cosa è successo? Ieri, la nazionale austriaca ha ospitato presso lo stadio Ernst Happel di Vienna la rappresentativa serba per lo scontro di Nations League. La partita è finita 1-1. Il primo goal lo ha segnato proprio l’Austria, con Gregoritsch al 37′.

Marko Arnautovic durante un contrasto
Un problema anche per Arnautovic: “Un attacco di panico” (Ansa) – interlive.it

Nel secondo tempo, al 62′, Samardzic ha pareggiato con un goal di grande bellezza. La rete dell’Austria è arrivata proprio grazie all’assist di Arnautovic, in campo per 90′. Ciononostante, l’attaccante nerazzurro ha ammesso che la sfida era iniziata per lui con una spiacevole sorpresa.

Ho avuto un attacco di panico all’inizio della partita contro la Serbia“, ha raccontato l’ex Bologna al termine della gara. “Prima il dolore al ginocchio, poi ho sentito una forte pressione nella parte superiore dell’addome e, nello stesso momento, ho avuto un attacco di panico. Provavo nausea e vertigini. Per fortuna, il dottore mi ha controllato e i sintomi sono passati dopo poco e ho ripreso a giocare“.

Reazioni inappropriate sui social

Sui social molti tifosi dell’Inter hanno ironizzato sulla tenuta mentale dell’attaccante. C’è chi ha sottolineato, con un pizzico di irritazione, che non si è trattato della prima occasione in cui Marko ha dato prova di essere una persona di estrema sensibilità. C’è chi lo ha bollato come rottame, a livello fisico e mentale. E chi invece ha ricordato che, al momento, l’Inter ha a disposizione un unico attaccante al 100%: l’improbabile e poco affidabile Joaquin Correa.

Arnautovic e Lautaro
Reazioni inappropriate sui social (Ansa) – interlive.it

Commenti del genere, anche se modulati attraverso un tono scherzoso, vanno però giudicati come pericolosi e inappropriati. Deridere l’esperienza di un attacco di panico o etichettare una professionista come “troppo sensibile” contribuisce a diffondere e perpetrare pregiudizi negativi e semplicistici nei confronti di eventi di per sé seri.

Inoltre, siamo di fronte all’ennesima mancanza di rispetto e di empatia. L’esperienza raccontata da Arnautovic, in sé, è preoccupante. Non va assolutamente sminuita o ridicolizzata. L’Inter dovrà supportarlo. Non solo lo staff medico. Anche il tecnico, la dirigenza, i compagni e i tifosi.

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