La confessione del centrocampista armeno fra l’ipotesi di una prosecuzione all’Inter e l’ombra dell’addio anticipato, ne ha parlato apertamente
L’Inter scenderà nuovamente in campo questo weekend contro l’Udinese, per riprendere il proprio cammino di campionato da dove era stato interrotto prima della sosta Nazionali.
Da lì ripartirà anche Henrikh Mkhitaryan come elemento essenziale del gruppo e grande contribuente alle azioni offensive, del quale Simone Inzaghi preferirebbe non fare mai a meno a prescindere dall’avversario.
Nonostante l’ennesima stagione attestata su buoni livelli, però, il centrocampista armeno inizia a sentire il peso dell’età e nutre nuove consapevolezze su ciò che la forma fisica potrà restituirgli indietro in futuro.
L’idea di base sarebbe quella di continuare con la stessa intensità mostrata per molto altro tempo ancora, ma non è detto che le cose vadano in questo modo. Molto dipenderà da come lui stesso si sentirà nei prossimi mesi. Mkhitaryan, in altre parole, cerca risposte dal suo corpo.
Sulla base di queste sensazioni potrebbe decidere di variare i propri piani e allontanarsi in via definitiva dell’Inter. Ne ha parlato abbondantemente nell’intervista dedicata ai microfoni di ‘Sky Sport’, facendo un’analisi preventiva su quel che attenderà la squadra nella prossima partita di campionato.
Mkhitaryan fra rinnovo e addio anticipato: “Non è ancora deciso, ma vorrei restare”
“Vogliamo chiudere la stagione ad un livello alto, vincendo il più possibile. Contro l’Udinese non è mai stato facile, è una squadra fisica che sa far bene entrambe le fasi di gioco. A prescindere da questo, però, sogniamo di arrivare fino in fondo a tutte le competizioni”, ha aperto Mkhitaryan.
Ad oggi l’armeno vanta un contratto in scadenza nel giugno 2026, ma su di lui vige una clausola che permetterebbe all’Inter di rescindere anticipatamente il rapporto, al netto di una piccola buonuscita. Qualcosa di esercitabile per restare perfettamente in linea con le direttive di Oaktree, volte allo svecchiamento della rosa.
“Sono tanto felice qui ma non abbiamo ancora deciso del mio futuro. Mi piacerebbe rinnovare fino al 2027, ma dipende anche dal mio corpo. Se mi sentirò all’altezza, perché no. A fine stagione rifletteremo se varrà la pena continuare per un altro anno o andare via”, ha infine ammesso con grande franchezza. Saranno dunque mesi intensi per il calciatore e l’intero ambiente. In caso di addio, la dirigenza dovrà darsi da fare per piazzare al suo posto un sostituto degno delle sue gesta.